Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 14 Gennaio 2025
«Sovraffollata e senza regolare licenza» Discoteca Spazio, chiusura immediata
Cantù Il provvedimento dopo il blitz di venerdì notte e le ulteriori verifiche amministrative. All’interno oltre 220 persone. «Mai segnalato l’avvio dell’attività di pubblico intrattenimento»
La notte tra venerdì e sabato, alla discoteca Spazio di Cantù, la musica era stata interrotta e nel locale notturno di piazza Garibaldi erano entrate le forze di polizia per un controllo.
Dentro, secondo quanto era stato poi riferito, erano state trovate più persone di quante avrebbero potuto farvi accesso. La Questura in quella occasione, nell’ambito di un locale che già in passato era finito al centro della cronaca, aveva comunicato come ulteriori verifiche amministrative fossero in corso proprio nei minuti successivi al blitz.
Il controllo interforze
Ieri sera, a solo due giorni da quei controlli, sempre dagli uffici di viale Roosevelt è arrivata anche la comunicazione della firma di un dispositivo amministrativo per mano proprio del Questore di Como Marco Calì che in forza del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza ha deciso «la cessazione immediata dell’attività di intrattenimento» della discoteca di piazza Garibaldi a Cantù.
Da quanto è stato possibile ricostruire, tutto sarebbe nato proprio da quei controlli compiuti tra venerdì e sabato, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio interforze effettuato con militari dei carabinieri e della guardia di finanza e con agenti della polizia locale di Cantù.
Un servizio che aveva finito con il concentrarsi proprio attorno a quei locali che più in passato avevano dato problemi, tra cui le attività di piazza Garibaldi che solo pochi giorni fa erano state teatro di un ennesimo episodio di aggressione tra giovani. Durante questi servizi, come detto, era stata controllata anche la discoteca Spazio all’interno della quale erano state contate oltre 220 persone, rispetto ad una minore capienza massima consentita.
La musica era stata interrotta per procedere al conteggio e al controllo capillare delle persone. I successivi approfondimenti sugli aspetti amministrativi, gestionali e contrattuali rilevati nel corso del controllo, che come detto erano stati anticipati dalla Questura, sono finiti sul tavolo dagli agenti della polizia amministrativa e di sicurezza. Gli elementi portati così alla conoscenza del Questore l’hanno infine convinto a disporre la cessazione dell’attività che è stata notificata ieri, con gli agenti di polizia che all’esterno del locale hanno apposto i cartelli per informare la cittadinanza.
«Niente voltura della licenza»
Infatti, hanno fatto sapere da viale Roosevelt, i poliziotti nella loro relazione tecnica «hanno elencato tutti gli accertamenti e gli aspetti di violazioni commessi, confermando che, oltre all’accertato superamento della capienza di persone all’interno del locale, l’attuale gestione non possedeva una regolare licenza di Pubblica Sicurezza».
La proprietà, ritiene la Questura, almeno dal 2017 ha condotto la sua attività di intrattenimento «senza aver mai presentato le richieste di avvio attività di pubblico intrattenimento», ma soprattutto «non ha mai ottemperato alla obbligatoria voltura della licenza a suo nome, che a suo tempo era stata rilasciata al precedente titolare, risalente all’anno 2004».
Inadempienze che nella giornata di ieri hanno portato all’applicazione dei sigilli alla struttura di piazza Garibaldi.
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