Stazione di Carimate in pessime condizioni. Il Comune torna alla carica: «Vogliamo subito un confronto con Rfi»

Carimate Sul piatto con Rete Ferroviaria non c’è solo il futuro dello stabile in stato di degrado. Allevi: «Da risolvere i problemi legati al sottopasso e alla strada per i residenti della Valle». Qui le foto

L’immobile della stazione che versa in pessime condizioni, la convenzione per regolamentare l’uso del sottopasso ancora da sottoscrivere, e il progetto della strada alternativa che dovrà collegare via dei Giovi a via del Seveso, per far sì che i residenti della zona Valle e stazione non restino isolati, ancora da definire. A meno che non si torni a ipotizzare il quadruplicamento dei binari. Tanti temi e tutti importanti.

Per questo, dopo il rinnovo amministrativo, è tempo che il Comune riapra il dialogo con Rete Ferroviaria Italiana: «L’inizio del nuovo mandato – spiega il sindaco Roberto Allevi – assume il carattere di nuova ripartenza. Queste sono tutte questioni affrontate, ma è passato del tempo. Bisogna mettere un punto e riprendere il confronto, per chiarire molte situazioni».

Le intenzioni

Il cantiere delle opere connesse al potenziamento dell’alta capacità, alla stazione ferroviaria, è stato avviato nel 2017. Da allora il passaggio a livello è chiuso, quindi gli abitanti della zona hanno imparato da un pezzo a convivere con le sbarre abbassate. L’immobile della stazione non era in gran forma neppure prima dell’avvio dei lavori e oggi l’aspetto è piuttosto desolante. Non solo una questione di muri scrostati, ma anche di sicurezza. In campagna elettorale, da parte dei cittadini, il tema è stato sollevato, segnalando presenze ingombranti, soprattutto la sera, che creano allarme.

«Da parte di Rfi – spiega Allevi – era arrivata la proposta di concedere la stazione in comodato d’uso a qualche associazione, perché la utilizzi come sede, ma l’impegno richiesto, per esempio aprire e chiudere ogni giorno la sala d’aspetto, rende difficile trovare candidati».

Il Comune è consapevole delle preoccupazioni legate alla sicurezza: «Per questo – continua – oltre a voler abbellire il piazzale, questo sì di nostra competenza, con qualche parcheggio per le bici, vogliamo anche potenziare l’illuminazione, sia davanti che su via Dei Giovi».

Altro nodo da sciogliere, quello del sottopasso, perché al momento non è stata stipulata la convenzione tra Comune e Rete Ferroviaria Italiana che ne regolamenti la gestione, visto che non si trova un accordo su quali debbano essere le responsabilità e quindi le spese da attribuire al Comune. E poi la strada a scavalco della sede ferroviaria della Chiasso-Como-Milano, per non isolare 600 cittadini quando anche il passaggio a livello su via Roma sarà chiuso. Sono tornate a circolare voci relative all’ipotesi di quadruplicamento dei binari, il che farebbe tramontare questa ipotesi.

I vari fronti

«Abbiamo aperto il confronto con il Comune di Lentate – conferma Allevi – per la riqualificazione di via Per Carimate, la strada che scende da Copreno, nel caso in cui diventasse indispensabile per i residenti della Valle. Dobbiamo approfondire la questione, per determinare le rispettive competenze».

Un quadro ancora tutto da definire. «Ci troviamo in un contesto nel quale c’è ancora molto da discutere – prosegue – non c’è ancora niente di definitivo. Per questo intendiamo anche chiedere di cominciare a realizzare il sottopasso ciclopedonale al passaggio a livello su via Roma».

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