Taglio del nastro per il nuovo ponte Cantù Asnago, ossigeno alla viabilità

Infrastrutture Terminata l’asfaltatura provvisoria: si procederà con quella definitiva a marzo. Da Bongiasca a Tarantola: «È un intervento di straordinaria importanza». Il “grazie” del sindaco

Già nel corso del weekend, dopo un paio di settimane a senso unico alternato, si sono visti i primi veicoli transitare in entrambe le direzioni. Sabato mattina: l’inaugurazione del nuovo ponte di Cantù Asnago. Un’opera attesa, realizzata dalla Provincia anche con il contributo di Regione Lombardia. Sul nuovo ponte è stata terminata l’asfaltatura provvisoria: si procederà con la definitiva a marzo, per attendere i 15 gradi di temperatura necessari per stendere il catrame.

Ora restano solo alcuni lavori residuali nelle vicinanze del vecchio ponte, dal futuro ciclopedonale, e già da qualche settimana non più servente alla viabilità principale tra Cantù e Cermenate. Tra la Città del Mobile e la Statale dei Giovi, la superstrada Milano-Meda.

«Si tratta di un’opera di straordinaria importanza infrastrutturale e di alto livello ingegneristico - ha spiegato Bruno Tarantola, dirigente del settore infrastrutture della Provincia di Como - Il nuovo ponte ha un peso di 1.250 tonnellate, di cui 110 tonnellate sono di acciaio, ed è sostenuto da circa 500 micropali. Il raggio di curvatura è di 100 metri».

Le intitolazioni

Il nuovo ponte è stato intitolato a Carlo Maletta, geometra 56enne della Quadrio Costruzioni, il quale aveva seguito con un ruolo di responsabilità proprio i lavori del ponte, prima di morire sul lavoro, a luglio, in un incidente ferroviario su un altro cantiere, a Meina, provincia di Novara. Il vecchio ponte è stato intitolato a Enrico Balzanello, ingegnere della Provincia, anch’egli 56enne, scomparso in un incidente stradale lo scorso anno: si era occupato della manutenzione e straordinaria del cavalcaferrovia progettato un secolo fa. Vedere le famiglie presenti è stata una stretta al cuore. Ha ricordato a tutti che, di lavoro e sulla strada, anche se non si dovrebbe, si può morire. Il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere vivo il ricordo di chi si è speso con passione e professionalità. E, a proposito del nuovo ponte: «Rappresenta un risultato straordinario, un’importante opera infrastrutturale, un simbolo di come il lavoro di squadra tra enti possa generare benefici tangibili per i cittadini».

I commenti canturini

«Sappiamo bene quanto questo progetto sia stato atteso. I disagi vissuti negli anni, e soprattutto negli ultimi giorni, sono stati una sfida per tutti - ha dichiarato il sindaco di Cantù Alice Galbiati – Voglio ringraziare i cittadini per la pazienza. Sono molte le opere strategiche che abbiamo in cantiere. Questo è un regalo per Cantù a pochi giorni dal Natale: speriamo sia di buon auspicio per un futuro più sicuro e sostenibile per il nostro territorio».

«Il territorio canturino e marianese - ha sottolineato il sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni - ha bisogno di interventi infrastrutturali che favoriscano crescita, sviluppo e contrastino l’isolamento. Questo ponte rappresenta anche un importante strumento di sostenibilità ambientale»

«Uno dei numerosi finanziamenti messi in campo dalla Regione dopo la pandemia - ha aggiunto l’assessore regionale Fermi - Con l’obiettivo di rendere la nostra provincia sempre più attrattiva e vivibile».

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