Targa per Matteotti, caso chiuso: patrocinio senza censure

Cantù Accordo con il Comitato: cerimonia il 15 giugno in corte San Rocco, nell’omonima via. Resta il riferimento alla lotta al fascismo

La targa in memoria di Giacomo Matteotti verrà posata nella via nel cuore della città che già oggi porta il suo nome, in una cerimonia che, come ha deliberato la giunta guidata dal sindaco Alice Galbiati, avrà il patrocinio del Comune. Alla fine, il confronto tra piazza Parini e la neonata associazione “Comitato in onore di Giacomo Matteotti”, creata in occasione del centenario dal rapimento e assassinio da parte di una squadra fascista del deputato socialista, che presto era sfociato in scontro, ha trovato la soluzione più pacifica.

Da parte dell’amministrazione erano arrivate parole concilianti, così come da parte dei massimi esponenti dei partiti di centrodestra. Il sodalizio, guidato da Paolo Grassi, attendeva quindi che si passasse ai fatti. Ed è accaduto ieri.

«Decisione serena»

«Come abbiamo chiarito fin da subito – spiega l’assessore alla Cultura Isabella Girgi – non c’è mai stata nessuna volontà di bloccare l’iniziativa, semplicemente, trovandoci alla vigilia delle elezioni, avevamo chiesto qualche giorno per confrontarci anche con gli uffici. Così è stato, e ora abbiamo deliberato il patrocinio. Tutto si è chiuso serenamente, come doveva essere». La targa, nelle intenzioni, verrà posata in Corte San Rocco, edificio di proprietà comunale n via Matteotti al 39, sabato 15 giugno alle 10.30 e l’esatto posizionamento dovrà essere prima verificato con l’ufficio Lavori Pubblici.

Il Comitato, ovviamente, vorrebbe fosse sulla strada,quindi in piena vista. Due le ipotesi sottoposte al Comune per la scritta da riportare sulla targa, e la scelta è ricaduta su «La Città di Cantù, in memoria di Giacomo Matteotti nel centenario del suo assassinio ricorda la sua fede incrollabile nella pace, l’indomita lotta al fascismo in difesa della libertà e della giustizia sociale».

L’altra ipotesi differisce solo nel fatto che contiene anche le parole “deputato socialista”. Il Comune non ha concesso subito il patrocinio, era stato spiegato, dato il delicato momento pre elettorale, «al fine di scongiurare qualsivoglia strumentalizzazione». Tanto che, conferma Girgi, se si rendesse necessario andare al ballottaggio, per le elezioni comunali, si riterrebbe opportuno posticipare l’inaugurazione dopo il voto. Ma da parte dell’associazione c’è massima disponibilità in merito.

«Siamo soddisfatti – dice Vincenzo Latorraca – possiamo proseguire con il programma di iniziative che abbiamo predisposto per promuovere la memoria e la figura di Giacomo Matteotti, figura di buon politico, figura di riferimento come martire per la liberà e uomo concreto, con una visione limpida, che lo portò a comprendere cosa stava accadendo prima che gli altri se ne rendessero conto».

L’incontro al liceo Fermi

Lunedì sera al liceo Enrico Fermi si è tenuto l’incontro “Il caso Matteotti” con Gilberto Bolliger Zambetti, docente di storia e filosofia al liceo Volta di Como, moderato da Mario Porro. Incontro che ha avuto ottimo riscontro, riempiendo l’aula magna dell’istituto con un centinaio di persone. Lieto dell’esito della vicenda anche Paolo Grassi: «Volevamo inaugurare questa targa e siamo contenti che potremo farlo. Continuiamo con le nostre iniziative e altre ne arriveranno, per valorizzare la memoria di Matteotti e cosa significa amministrare la cosa pubblica, averne rispetto, impegnarsi per il prossimo».

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