
Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 03 Marzo 2025
Targa nel salone dei convegni a Cantù: «Per Minoli, il nostro più grande artista»
Evento A vent’anni dalla sua scomparsa, l’omaggio della città nel salone dei convegni. Il sindaco Galbiati: «Non solo una celebrazione, anche monito per tutti gli amministratori»
Cantù
Non solo un artista di rilievo nazionale e internazionale, ma anche un appassionato promotore culturale, divulgatore di una visione in cui ogni angolo della città può trasformarsi in luogo espositivo. Oltre l’idea di museo diffuso, arte diffusa a plasmare la comunità.
A vent’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 20 dicembre 2004, ieri mattina fuori dal salone dei convegni rimesso a nuovo è stata inaugurata una targa che commemora Paolo Minoli. A pochi giorni dalla sua scomparsa, il 23 dicembre di vent’anni fa, di inaugurazione si era avuta quella di “Asteria… tra le pieghe del vento e la porta delle stelle”, la sua scultura monumentale in acciaio corten collocata all’ingresso della città, al Bersagliere. Iniziativa voluta dall’ Associazione Amici dei Musei di Cantù, oggi guidata da Valerio Gaeti, in collaborazione con il Comune e con il patrocinio di Casaperlarte, Fondazione Minoli.
Una cerimonia sentita, condotta da Francesco Pavesi, mossa dal desiderio di ribadire il valore, nel panorama artistico nazionale e internazionale, dell’opera dell’artista, nato nel 1942 a Cantù e diplomato Maestro d’arte nel 1961 all’Istituto d’Arte, dove insegnò poi dal 1964 al 1978, già reso evidente in vita dalle numerose esposizioni e pubblicazioni. Carriera ricostruita con passione dal critico d’arte Luigi Cavadini, che ha ricordato come dietro la sua pittura ci fossero scienza e manualità, un maestro che ha dato voce al colore e l’ha reso tema, oggetto e soggetto della sua opera.
Il sindaco Alice Galbiati ha sottolineato la scelta felice della posizione della targa, che riporta una poesia di Minoli, che la rende «non solo celebrazione, ma deve essere monito per tutti noi amministratori. Ogni volta che entriamo in questo salone ci dobbiamo ricordare di ciò che la città ha dato nel corso degli anni e del nostro ruolo nel promuovere ciò che la nostra città sa fare e creare le condizioni perché ognuno di noi riesca sempre a dare il proprio meglio».
Anche l’ex sindaco Tiziana Sala ha voluto inviare una lettera nella quale ha espresso gratitudine per «l’onore e il privilegio» di aver potuto condividere un pezzo di strada con la figura straordinaria di Minoli, capace di promuovere un’idea dell’arte come strumento di crescita per la comunità. Il suo impegno accademico è valorizzato dall’Associazione Amici dei Musei anche attraverso la promozione del Premio di studio Paolo Minoli».
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