Trasporto pubblico, si cambia: a Cantù rivoluzione per i bus

Le modifiche L’Amministrazione comunale ha chiesto ad Asf una serie di importanti modifiche. Torneranno le corse per gli studenti in viale Madonna, soppressa la fermata di via Ariberto

L’obiettivo dichiarato è migliorare il trasporto pubblico, spesso nel mirino delle critiche da parte dei cittadini, per renderlo davvero efficace e rispondente alle esigenze dell’utenza. E quindi riuscire ad aumentarla. Il che significherebbe togliere auto dalle strade già abbastanza trafficate della città.

L’Amministrazione ha predisposto una serie di proposte e richieste e l’obiettivo è vederle attivate, una volta valutata la loro sostenibilità tecnica ed economica, per l’inizio del prossimo anno. Con ricadute anche sociali ed economiche, come rivitalizzare viale Alla Madonna, aumentando il numero di bus e di linee che lo raggiungono, per favorire gli studenti oggi costretti ad attraversare di corsa il centro cittadino per raggiungere piazzale Cai.

L’amministrazione intende redigere un nuovo Piano Urbano del traffico e il primo passo è la revisione del sistema di trasporto pubblico, per questo si è avviato il confronto con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale e Asf Autolinee, sottoponendo un pacchetto di proposte che l’assessore alla Mobilità Matteo Ferrari aveva già condiviso con la parte politica in commissione Viabilità, col presidente della stessa Francesco Pergola, che ha trentennale esperienza come autista di autobus, quindi offre un contributo di competenze acquisite letteralmente sul campo.

«Abbiamo avuto un incontro con i vertici dell’azienda – conferma il forzista Ferrari – per un confronto sulle nostre proposte. Abbiamo spiegato le ragioni che ci hanno portato a formularle e abbiamo riscontrato un’apertura nell’accogliere le richieste, ovviamente una volta che ne sia stata verificata la fattibilità tecnica, la conformità alle norme del codice della strada e la sostenibilità. Speriamo per il mese di gennaio o febbraio di poter vedere le prime modifiche».

Tra queste si punta su viale Alla Madonna, dove si vuole avere l’attestamento di un maggior numero di corse e linee – C80, C82, C86 – soprattutto quelle dirette a Monza e a Milano, per evitare che i ragazzi del liceo Melotti e dell’Enaip debbano attraversare il centro correndo zaino in spalla diretti in piazzale Cai, con problemi anche per la loro sicurezza. Sempre in quest’ottica si chiede di abolire la fermata su via Ariberto, troppo a ridosso della strada. Accogliendo le richieste degli utenti, si propone la partenza del C50, la linea Cantù-Como, da piazza Parini. In piazzale Cai, invece, si vorrebbe l’installazione di biglietteria elettronica. Altro obiettivo, potenziare la linea U3, che collega il centro alla stazione di Cantù Asnago, tra le 7 e le 9, far sì che le colleghi invece entrambe, anche via Vittorio Veneto, per favorire l’utilizzo del treno per raggiungere Como.

E poi a Vighizzolo, in via Montello, la fermata poco dopo l’incrocio con via Baracca va spostata, perché dove si trova oggi crea ingorghi. Infine Fecchio, dove è necessario aumentare le corse. Senza mai dimenticare che non solo gli studenti ma anche gli anziani sono i maggiori utenti: per questo si è riportata ad Asf la loro esigenza di tabelle degli orari più grandi e visibili alle fermate.

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