Troppi ragazzi alla disco Spazio Fuori tutti e partono le denunce

Cantù Sovraffollamento all’interno. La Polizia fa spegnere la musica. Controlli sui dipendenti. I titolari: «Errore di conteggio, che escludeva il personale. Daremo tutti i chiarimenti richiesti»

La musica interrotta allo Spazio di piazza Garibaldi. Ragazzi e ragazze accompagnati fuori dal locale, controllati in modo approfondito. Contati: uno, due, tre... 220 e rotti. Per la Questura di Como: oltre il consentito. E questo, legge alla mano, è stato sufficiente per far scattare denunce a piede libero nei confronti di chi ha la titolarità del locale.

Nel mentre, sono in corso approfondimenti sugli aspetti di amministrazione. Tutto questo, in una notte di controlli, con una presenza massiccia di uomini in divisa in centro. Proprio nella piazza dove, prima di Natale - il 21 dicembre - una rissa con un 28enne percosso e ferito con cocci di bottiglia è stata immortalata e girata, non senza sdegno, tra gli smartphone.

Servizio straordinario

Venerdì notte: servizio straordinario di controllo del territorio coordinato Polizia di Stato di Como, con Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale di Cantù. Sotto controllo: i locali della città.

Perché? Proprio perché alcuni dei locali del centro canturino sono spesso frequentati da giovani che, viene rimarcato, in passato si sono resi protagonisti di violenza. Mentre la stragrande maggioranza dei ragazzi vorrebbe semplicemente divertirsi senza dover vedere gente a terra presa a calci, pugni o a bottigliate. Condotte che significano anche episodi di disturbo alla quiete pubblica, inciviltà. Con l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, viene sottolineato, che amplifica le conseguenze.

I controlli, a tenaglia, hanno interessato tutta la città. Per concentrarsi poi nei locali in zona piazza. Sotto la regia della Polizia di Stato: 50 operatori. Tra le attività ispezionate, è stato controllato lo Spazio: la discoteca di riferimento del territorio. Sono stati identificati tutti i lavoratori presenti: circa una ventina. Musica sospesa, locale sgomberato. E tutti fuori per il conteggio. Risultato: un sovrannumero. Che comporta una denuncia per il titolare, per la violazione al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

La replica della proprietà

“La Provincia” ha contattato la proprietà: viene riferito che i titolari sono più di uno. E questo significherebbe più denunce. La proprietà dello Spazio precisa il proprio punto di vista: «Siamo contenti che le autorità presidino e verifichino territorio e le attività presenti. La nostra attività guarda in particolare ad un divertimento giovane ma comunque responsabile e totalmente over 18. All’esito delle verifiche, ci sono stati chiesti solo chiarimenti amministrativi, che nei prossimi giorni verranno resi. Con riferimento al maggior numero di persone presenti, è stato commesso un solo errore di valutazione, in quanto non pensavamo che i dipendenti dovessero rientrare in tale verifica».

Intanto, vengono annunciati per i prossimi giorni ulteriori controlli, sulla base delle riunioni tecniche di coordinamento tenute dal prefetto di Como Corrado Conforto Galli, con la condivisione del questore di Como Marco Calì con gli altri rappresentanti provinciali delle forze di polizia. Il punto fermo: no a chi semina disordine nelle serate di svago dei ragazzi.

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