Vigilanza potenziata in ospedale. «La copertura sarà 24 ore su 24»

Cantù Decisa da Asst Lariana l’assunzione di 10 addetti ai controlli interni. In parte per il Sant’Antonio

Cantù

Nel corso dell’estate, sarà possibile avere una copertura 24 ore su 24 del presidio ospedaliero di Cantù: la direzione di Asst Lariana ha disposto infatti l’assunzione di 10 nuovi addetti alla vigilanza interna.

Il personale servirà, in parte, per garantire una presenza h24, come si suol dire, all’ospedale Sant’Antonio Abate di via Domea. In parte, per rinforzare l’organico al Sant’Anna di San Fermo, e in parte per la sede della Casa di Comunità in via Napoleona, a Como. A breve, nel frattempo, sarà emesso un nuovo avviso per l’assunzione ulteriore di altri 4 addetti.

Nemmeno Cantù, dove in pronto soccorso arriveranno anche alcune telecamere collegate a un sistema di emergenza, può dirsi esente dal fenomeno delle aggressioni, soprattutto verbali, a danno degli operatori sanitari.

L’ultimo dato diffuso dalla Regione per il 2024 riporta 129 episodi di aggressione segnalati, complessivamente, dall’Asst Lariana - e dopo San Fermo, Cantù, per dimensioni, è il secondo ospedale di riferimento del territorio provinciale - più verbali che fisiche, in leggera crescita rispetto all’anno precedente. Il numero di chiamate al servizio di vigilanza per presunti casi di tensione è però molto superiore. Da ricordare che la segnalazione all’autorità giudiziaria è un obbligo anche nel caso di danni a beni aziendali che si verificano a seguito di un’aggressione.

«Consideriamo essenziali il servizio e il lavoro svolti dalla Vigilanza interna - osserva il direttore generale di Asst Lariana, Luca Stucchi - soprattutto per quanto riguarda l’impatto sul nostro personale. Queste nuove assunzioni sono un segno concreto di queste parole».

«I nuovi addetti - aggiunge Adamo Casale, il responsabile del servizio di Vigilanza di Asst Lariana - entreranno in servizio una volta conclusa la necessaria formazione». Per quanto riguarda in particolare la presenza a Cantù l’avvio è ipotizzato per l’estate.

Il servizio di Vigilanza può contare su una proficua collaborazione con la Questura. Proprio con la Questura, Asst Lariana ha sottoscritto, a marzo, un protocollo per l’attivazione del sistema di video-allarme “Pulsante rosso” anche al pronto soccorso di Cantù.

Al Sant’Antonio Abate, le telecamere, che entreranno in funzione con l’arrivo del nuovo personale, saranno sei. Pigiato un pulsante, le immagini verranno immediatamente trasmesse alla sala operativa delle forze dell’ordine, così da valutare azioni e interventi. Restano in memoria le immagini di violenze e danni alle attrezzature.

«Il potenziamento in termini di vigilanza dei presidi ospedalieri è un tema che è stato seguito in prima persona dal sottosegretario Nicola Molteni - premette l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo - noi come Polizia locale, come è successo anche in alcuni casi all’ospedale di Cantù, per fatti meno gravi rispetto a quanto accaduto talvolta a San Fermo, diamo il nostro contributo. So che dalla dirigenza ospedaliera c’è attenzione: tutto quello che si fa per dare supporto, ben venga».

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