Volo di dieci metri dalla balaustra: morto

La tragedia Incredibile episodio sabato sera in una palazzina di via Alfieri: la vittima è Gianluca Malacarne, 53 anni A cavalcioni per scendere le scale dal corrimano, è precipitato nel vuoto. Decesso immediato. Oggi alle 16 il funerale

A volte il destino crudele lo è davvero, quasi s’accanisca contro chi invece lo affronta con sorriso. Gianluca Malacarne, 53 anni, è morto sabato sera per quella che sembra una tragica beffa: voleva scivolare giù dalla balaustra della scala mentre si trovava a casa di un amico, un gioco che aveva ripetuto tante altre volte, ma ha perso l’equilibrio ed è precipitato per una decina di metri. Per lui non c’è stato nulla da fare. Molto conosciuto in paese, come lo è la famiglia, il cui cognome è sinonimo di sport, di basket.

Al fratello Renato, del quale ricorre il quarantesimo anno dalla scomparsa, avvenuta a solo 28 anni, è intitolata la palestra comunale. Lo stesso Gianluca Malacarne è stato valente atleta e da molti anni socio della pallacanestro cermenatese.

Inoltre era volontario dell’associazione Antonio Castelnuovo e del Carretto, sodalizio che si occupa di commercio equo-solidale. Uno spirito allegro e sincero, lo descrive chi l’ha conosciuto, con un sorriso di fronte al quale non si poteva restare arrabbiati.

Amici increduli e affranti

La notizia della sua tragica scomparsa si è presto diffusa nella comunità, generando vasto cordoglio e sconforto. Amici e conoscenti, ieri, si sono susseguiti affranti nella triste visita alla sua abitazione, per portare una parola di conforto ai fratelli Renzo e Fabrizio, che devono dire addio a un altro pezzo di cuore.

La malattia strappò loro troppo presto Renato, ora una sorte incomprensibile. I funerali verranno celebrati oggi alle 16 nella chiesa parrocchiale dei Santi Vito e Modesto, preceduti dalla recita del rosario. L’incidente costato la vita a Gianluca Malacarne è avvenuto sabato sera attorno alle 20. L’associazione Castelnuovo, nata per favorire la ricerca e la cura in campo oncoematologico, sta organizzando per il prossimo sabato una manifestazione al parco Alfieri, per raccogliere fondi da destinare al sostegno delle cure pediatriche in Congo, per questo, raccontano i fratelli, era andato a dare una mano, come faceva sempre. Poi è passato a casa di un amico, che vive nella stessa via.

L’invito a cena, e un “no” fatale

«L’ha invitato a restare a cena – raccontano – ma lui ha detto che preferiva tornare a casa, per non lasciare il suo cane troppo a lungo solo».

A quel punto Gianluca Malacarne ha fatto un gesto già ripetuto tante altre volte in passato, è salito a cavalcioni sulla balaustra della scala per lasciarsi scivolare giù. «A lui piaceva ridere, scherzare, giocare – ricordano commossi – e questo era un gioco. Ma questa volta è finito nel peggiore dei modi».

L’uomo ha perso l’equilibrio ed è precipitato dal secondo piano, una decina di metri d’altezza. Sul posto sono stati inviati subito i soccorsi ma non hanno potuto fare altro che prendere atto che per lui non c’era nulla da fare. Il volo è stato mortale. I familiari non riescono a farsene una ragione, pensando a quante volte quel quel gioco era stato un momento d’allegria, condiviso anche dagli altri. Alla palazzina di via Alfieri sono arrivati i carabinieri della compagnia di Cantù, per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Ma da subito è apparso chiaro, in maniera semplice quanto terribile, che si è trattato di un incidente, ed è stato quindi dato il nullaosta per procedere con le esequie, fissate per oggi. Gianluca Malacarne viveva nella zona di Cascina Lavezzari, vicino al fratello Renzo, e lavorava come autista alla vetreria Gallotti & Radice.

© RIPRODUZIONE RISERVATA