San Fermo, rientrati Letizia e Michele. Gran festa per i due canottieri

Non c’è mondiale di canottaggio che non restituisca medaglie a San Fermo, paese di ragazzi cresciuti stringendo amicizie speciali anche grazie agli allenamenti faticosi, all’impegno e alla dedizione per questo sport. Dopo la vittoria di Elisa Grisoni ai mondiali assoluti di Belgrado lo scorso 8 settembre, ecco altre 2 medaglie conquistate da atleti sanfermini.

Oro e argento le medaglie che restano per sempre, conquistate dai ragazzi che si sono distinti ai mondiali disputati fine settimana scorso a St. Catharines in Canada, sull’Ontario. Davvero una cascata di medaglie per l’Italia del canottaggio, che ha una solida base nei ragazzi comaschi dell’under 23 e dell’under 19 ed è proprio in quest’ultima categoria che Letizia Martorana con il suo oro conquistato insieme alle altre ragazze del quattro con per quattro. Letizia Martorana ha 16 anni, deve frequentare la terza liceo classico al Volta di Como: «Ci si spera sempre nella medaglia, quello è l’obiettivo – dice l- però ci sono sempre tanti momenti di titubanza, abbiamo preso fiducia dopo la gara delle acque, ci abbiamo creduto».

Sport di famiglia

Il canottaggio con la Canottieri Lario in casa Martorana è uno sport praticato non solo dalla campionessa, ma anche dai suoi fratelli più grandi, Leonardo e Federico, campione nel quattro di coppia nel 2021, «Francesca, (la sorella più piccola ndr) non ha ancora l’età per il canottaggio – commenta Letizia – se sia più difficile una versione di greco o vincere una medaglia, non saprei, sono entrambe attività impegnative. Non è facile conciliare lo studio con lo sport, soprattutto con 7 allenamenti a settimana, ma si può fare».

«Grande passione»

Sempre parte di una famiglia di 4 fratelli e, sebbene da qualche anno abita a Como, sempre legatissimo alla comunità di San Fermo, dove il fratello maggiore, Andrea, è consigliere comunale, è l’altro campione mondiale, medaglia d’argento del quattro con, Michele Minazzato. Michele ha compiuto 18 anni quest’anno, il primo giorno di primavera, in Canada a fare il tifo per lui e per Letizia c’erano tutte le loro famiglie. «Speravo nella medaglia, i miei compagni sono più forti di me, credevo in un bronzo – racconta Michele ripensando alla sua gara che ha visto l’Italia posizionarsi dopo l’Australia e prima degli USA – gli Stati Uniti ci avevano fatto un gesto poco carino prima della gara, il risultato non è certo che arrivi, ma i sacrifici sono stati ripagatissimi».

Michele con il nuovo anno scolastico si dovrà preparare ad un’altra sfida estiva, quella della maturità, studia scienze applicate al Liceo scientifico Paolo Giovio.