Addio all’imprenditore Galbiati: «Una vita tra lavoro e famiglia»

Fino Mornasco Morto a 76 anni il titolare dell’omonima tessitura di Villa Guardia. Don Teresio: «Una persona sempre presente, rispettoso degli altri»

Un imprenditore dedito al lavoro senza mai dimenticare la centralità della famiglia. Schivo, non amava apparire, in silenzio ha contribuito alla valorizzazione del settore tessile e della comunità finese. È morto all’età di 76 anni Ferruccio Galbiati, titolare della “Tessitura Galbiati” di via Firenze a Villa Guardia. L’attività era stata fondata nel 1969 dal padre, Ettore, a Fino Mornasco.

Gli inizi

Ferruccio entrò in azienda negli anni Settanta insieme alla moglie Angela. Nel 1999 l’impresa si è trasferita nel nuovo stabilimento di Villa Guardia, dove si trova ancora oggi. Nel 2000 sono entrate in azienda le due figlie Laura e Silvia. Al momento i dipendenti sono 37. Galbiati nonostante fosse un imprenditore molto stimato nel settore, lo provano anche i tanti necrologi pubblicati ieri sul nostro giornale, non amava far parlare di sé.

Il parroco, don Teresio Barbaro, ne ha tracciato un ritratto perfettamente calzante durante i partecipanti funerali, celebrati ieri nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano. Ispirandosi alla parabola degli operai della vigna, chiamati a lavorare a tutte le ore, il sacerdote ha sottolineato: «Galbiati ha avuto la delicatezza di dare dignità alle persone attraverso il lavoro. È stato capace di riscoprire non soltanto la produttività, ma anche l’efficacia delle relazioni».

Lo stile

Nel parlare dell’uomo: «Ha messo a fuoco il suo stile: una persona sempre presente, ma non per controllare, piuttosto per incoraggiare, spronare, invogliare». Nel descrivere il marito e il padre: «È stato capace di tenere dei buoni equilibri. Seppur sapesse di essere un bravo imprenditore, per lui non esisteva strafare, ma c’era un’unica strada da percorrere: dare dignità agli altri».

Don Teresio si è poi rivolto ai due nipoti, Carlotta e Edoardo, seduti in prima fila. Guardandoli negli occhi ha rivisto il nonno e li ha spronati a seguire il suo insegnamento: «Ragazzi ora vivete la vostra giovinezza, ma preparatevi a crescere con lo stile dell’adultità del vostro nonno». Dignità, serietà, una grande forza d’animo hanno contraddistinto Galbiati anche nei difficili momenti della malattia. Il settantaseienne però non era soltanto un imprenditore dedito al lavoro e un padre di famiglia, era anche un grande estimatore dello sport. Sin dagli albori della fondazione è stato il principale sponsor dell’Associazione sportiva dilettantistica Pedale Finese, ma soprattutto frequentava regolarmente dal 1998 “La Pinetina golf club”, dove lo ricordano come una persona squisita, sempre pacata.

Le spoglie di Ferruccio Galbiati ora riposano nel cimitero del paese.

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