Anziana truffata dal finto carabiniere: via con i gioielli

Lipomo L’episodio è avvenuto ieri all’ora di pranzo. Il truffatore ha usato la scusa del figlio che aveva avuto un incidente mentre andava al lavoro

Ennesima truffa del falso carabiniere in provincia di Como. La vittima, questa volta, è di Lipomo: una donna di 81 anni ha consegnato a un finto carabiniere dall’aspetto longilineo che si è presentato alla sua porta di casa in borghese, indossando dei jeans, una camiciola chiara, occhiali da sole sul viso e telefonino in mano, soldi in contanti per circa 1.300 euro e gioielli per un consistente valore.

Tutto è avvenuto nella mattinata di ieri, all’ora di pranzo, tra le 12 e le 12,30 in via Perti, una strada a fondo cieco con piccole casette realizzate su ambo i lati e un grosso condominio in fondo, posta proprio di fronte al parcheggio di via Cantaluppi. L’anziana signora che abita al piano terra di una casa di due, dove sopra vive il figlio con la sua famiglia, ha udito suonare al citofono e ha aperto il cancello di accesso, senza controllare. Alla porta si è presentato un uomo che, spacciandosi per carabiniere, le comunica che suo figlio, che come tutti i giorni era andato a lavorare, aveva avuto un incidente. Per avvalorare cio che le stava dicendo le fa ascoltare il cellulare con la voce di un uomo che piangendo invoca aiuto. La donna, alla notizia è subito apparsa molto sconvolta tanto è che alla successiva richiesta di danaro del finto carabiniere per sistemare la pratica assicurativa ed evitare guai con la giustizia, ha provveduto a consegnargli quanto aveva disponibile in casa, circa 1.300 euro, poi però l’uomo non appagato della cifra ricevuta ha chiesto di dargli anche oro e gioielli, cosa che l’anziana ha fatto.

Una volta intascato i soldi e arraffato i gioielli, si è allontanato con passo spedito dall’abitazione della donna. Poco dopo, però, il finto carabiniere ha richiamato nuovamente la signora dicendo che era necessario provvedere a recuperare altro denaro perché quello ricevuto non era sufficiente e la invitava ad andare in casa del figlio al piano superiore per cercare quanto richiesto. Sarebbe poi passato un suo superiore a ritirare il tutto. Nel frattempo, per fortuna, è arrivata la nuora dal lavoro che rincasando è passata a salutare la suocera, come fa sempre, e ha trovato l’appartamento dell’anziana piuttosto in disordine e con cassetti aperti. Chiaramente si è fatta spiegare quanto accaduto e subito si resa conto della truffa che era stata da poco elaborata a carico dell’anziana. A questo punto alle due donne non è rimasto altro che andare alla stazione dei carabinieri di Albate a sporgere denuncia per l’accaduto.

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