Blitz negli spogliatoi senza autorizzazione: esposto in Procura

Fino Mornasco Ispezione di Raj Ducci durante una lezione degli studenti delle medie. La rabbia del sindaco: «Caso grave»

Fino Mornasco

Consigliere comunale d’opposizione fa un’ispezione a sorpresa negli spogliatoi del palazzetto, mentre è in corso l’ora di educazione fisica degli studenti della media, il sindaco scrive al prefetto e presenta un esposto in procura.

È infuriato il primo cittadino, Roberto Fornasiero, per il comportamento di Raj Ducci di “Fino Futura”. Martedì, poco dopo mezzogiorno, l’esponente di minoranza è entrato al palazzetto comunale “Di Maria” di via Leonardo da Vinci, in uso anche alla confinante scuola secondaria di primo grado “San Giovanni Battista Scalabrini”. L’obiettivo? Verificare lo stato degli spogliatoi, in seguito alla segnalazione ricevuta da un cittadino. Ducci si è presentato a un docente, ha scattato alcune foto per poi pubblicarle sulla sua pagina Facebook.

«Manca manutenzione»

Il consigliere comunale: «Ho voluto denunciare la carenza di manutenzione negli spogliatoi tra muri scrostati, piastrelle staccate, assenza di acqua calda». Per Fornasiero il tema è ben altro. «È entrato nel palazzetto durante l’orario scolastico, mentre c’erano degli studenti minorenni che facevano attività motoria senza avvisare nessuno». Ducci sostiene che sia un diritto del consigliere comunale vigilare sul patrimonio pubblico. Il sindaco: «Non con le sue modalità. Non può accedere ai cantieri o alle strutture comunali senza alcuna comunicazione». Il primo cittadino avrebbe poi appreso ulteriori dettagli. «Si sarebbe presentato a un docente dicendo che era autorizzato dal Comune: falso. Avrebbe anche mostrato un tesserino. Basta con questi atteggiamenti, non sono più accettabili. Ho scritto al prefetto e ho presentato un esposto in procura». Ducci è tranquillo. «Il sindaco mi citi la norma che vieta a un consigliere comunale di entrare in un edificio pubblico a fare un’ispezione? La prassi dice che, per evitare fraintendimenti, è meglio concertare l’ingresso ma non vieta di farlo. Io sono assolutamente tranquillo».

Lettera al prefetto

Sulla vicenda abbiamo interpellato la dirigente scolastica, Raffaela Piatti, che martedì mattina aveva incontrato alle 9.30 Ducci nel suo ufficio, ma non sapeva che poi sarebbe entrato al palazzetto.

Piatti: «Abbiamo parlato di varie tematiche. Lo avevo ricevuto fedele all’impegno di una pubblica amministrazione che deve essere una “casa di vetro”: un cittadino chiede, si informa, per me è un dovere e un piacere illustrare. Tuttavia è amarezza personale e offesa professionale comprendere che l’intento è spesso quello di usare la scuola solo per beghe politiche».

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