Brunate, l’hotel Milano 10 anni dopo
Da adesso si chiama Nuvole Garden

Brunate Un lungo restauro fa rivivere il gioiello liberty sopra Como Albergo di lusso 5 stelle per rinverdire i fasti del primo Novecento

Dopo 10 anni di lavori ed un investimento di ben oltre i 15 milioni di euro inizialmente previsti, ecco il nuovo 5 stelle che aprirà la prossima stagione sulle ceneri dell’Hotel Milano.

Il Grand Hotel dove soggiornarono i vip del Novecento come Anna Magnani, Gregory Peck e Vittorio De Sica, non si chiamerà più Hotel Milano, bensì Nuvole Garden Hotel.

Un hotel a 5 stelle che occuperà circa 90 lavoratori, in gran parte della nostra zona, come ha evidenziato Emilio Polillo, amministratore di Italiana Hotels&Resort che nel 2015 acquistò quel che restava dell’Hotel Milano dopo una trattativa che ebbe inizio nel dicembre del 2012. La gestione del Nuvole Garden Hotel sarà di Italiana Hotels&Resort che ha già acquisito anche 2 appartamenti in paese per lavoratori che verranno da fuori.

Anche sotto la bruma invernale, l’hotel mostra i suoi esterni bianchi ben rifatti, con i balconi in ferro battuto e i decori in stile liberty. Il Nuvole Garden è visibile da Como guardando verso Brunate e chiunque passando dalla stazione della funicolare entra in contatto con il nuovo albergo notando il nuovo portico rosso che presto avrà anche il tappeto rosso lungo il suo perimetro, i ciclamini alle fioriere, le luci da esterno e il mosaico nel giardino verso l’ingresso dove numerosi tavolini in ferro battuto bianco annunciano la bella stagione.

I cinquemila metri quadrati di interni su 5 piani sono stati studiati e progettati dagli architetti ungheresi della Varrodesign di Budapest, ma gli arredi e tutte le maestranze sono italiane. Le 80 tra Suites e Junior Suites, sono state ispirate alle ville di Como e all’ambiente del lago, come il Blu Restaurant, uno dei tre ristoranti insieme al Sole al quinto piano, ristorante panoramico tra le nuvole con cucina a vista e a La Bruschetteria al piano giardino, punto ristoro che sarà fruibile a tutti. Tappeti e moquette che rappresentano il fondo del lago, quadri appositamente realizzati con visioni di ampio respiro ed elementi naturali, caloriferi in ghisa ristrutturati e camini originali, porte degli ascensori a specchio con decori liberty. Anche lo scalone dell’ex Milano è stato ristrutturato conservandone la struttura.

«Rischia di diventare uno degli alberghi più belli del lago di Como, in una posizione unica e irripetibile, un hotel con una storia alle spalle che fa eco in ogni suo luogo – dice Polillo – sarà un hotel aperto a tutti, anche chi arriva con la funicolare potrà passare dai giardini e dalla Bruschetteria, desideriamo aprirci a questo territorio in cui stiamo lavorando da anni con grande impegno».

I lavori sono a buon punto, anche in questi giorni ci sono tanti addetti all’opera. La cucina del Blue Restaurant è grandissima e pare richiamare l’attenzione di grandi chef, la Spa è tutta in elementi naturali e legno, ha tre cabine per i trattamenti, di cui una di coppia, sauna infrarossi, finlandese, bagno turco e zona relax.

«Intercetteremo i clienti e li porteremo qui con una navetta – aggiunge Polillo – il problema parcheggi lo risolviamo così e con tre aree, due accanto all’albergo e una in realizzazione con 40 posti auto a Villa Camponovo, poco lontano».

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