Cronaca / Como cintura
Venerdì 03 Gennaio 2025
Brunate, l’hotel Milano 10 anni dopo
Da adesso si chiama Nuvole Garden
Brunate Un lungo restauro fa rivivere il gioiello liberty sopra Como Albergo di lusso 5 stelle per rinverdire i fasti del primo Novecento
Dopo 10 anni di lavori ed un investimento di ben oltre i 15 milioni di euro inizialmente previsti, ecco il nuovo 5 stelle che aprirà la prossima stagione sulle ceneri dell’Hotel Milano.
Il Grand Hotel dove soggiornarono i vip del Novecento come Anna Magnani, Gregory Peck e Vittorio De Sica, non si chiamerà più Hotel Milano, bensì Nuvole Garden Hotel.
Un hotel a 5 stelle che occuperà circa 90 lavoratori, in gran parte della nostra zona, come ha evidenziato Emilio Polillo, amministratore di Italiana Hotels&Resort che nel 2015 acquistò quel che restava dell’Hotel Milano dopo una trattativa che ebbe inizio nel dicembre del 2012. La gestione del Nuvole Garden Hotel sarà di Italiana Hotels&Resort che ha già acquisito anche 2 appartamenti in paese per lavoratori che verranno da fuori.
Anche sotto la bruma invernale, l’hotel mostra i suoi esterni bianchi ben rifatti, con i balconi in ferro battuto e i decori in stile liberty. Il Nuvole Garden è visibile da Como guardando verso Brunate e chiunque passando dalla stazione della funicolare entra in contatto con il nuovo albergo notando il nuovo portico rosso che presto avrà anche il tappeto rosso lungo il suo perimetro, i ciclamini alle fioriere, le luci da esterno e il mosaico nel giardino verso l’ingresso dove numerosi tavolini in ferro battuto bianco annunciano la bella stagione.
I cinquemila metri quadrati di interni su 5 piani sono stati studiati e progettati dagli architetti ungheresi della Varrodesign di Budapest, ma gli arredi e tutte le maestranze sono italiane. Le 80 tra Suites e Junior Suites, sono state ispirate alle ville di Como e all’ambiente del lago, come il Blu Restaurant, uno dei tre ristoranti insieme al Sole al quinto piano, ristorante panoramico tra le nuvole con cucina a vista e a La Bruschetteria al piano giardino, punto ristoro che sarà fruibile a tutti. Tappeti e moquette che rappresentano il fondo del lago, quadri appositamente realizzati con visioni di ampio respiro ed elementi naturali, caloriferi in ghisa ristrutturati e camini originali, porte degli ascensori a specchio con decori liberty. Anche lo scalone dell’ex Milano è stato ristrutturato conservandone la struttura.
«Rischia di diventare uno degli alberghi più belli del lago di Como, in una posizione unica e irripetibile, un hotel con una storia alle spalle che fa eco in ogni suo luogo – dice Polillo – sarà un hotel aperto a tutti, anche chi arriva con la funicolare potrà passare dai giardini e dalla Bruschetteria, desideriamo aprirci a questo territorio in cui stiamo lavorando da anni con grande impegno».
I lavori sono a buon punto, anche in questi giorni ci sono tanti addetti all’opera. La cucina del Blue Restaurant è grandissima e pare richiamare l’attenzione di grandi chef, la Spa è tutta in elementi naturali e legno, ha tre cabine per i trattamenti, di cui una di coppia, sauna infrarossi, finlandese, bagno turco e zona relax.
«Intercetteremo i clienti e li porteremo qui con una navetta – aggiunge Polillo – il problema parcheggi lo risolviamo così e con tre aree, due accanto all’albergo e una in realizzazione con 40 posti auto a Villa Camponovo, poco lontano».
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