Cede la trave della giostra, si rompe un gioco

Luisago Il cedimento mentre un bambino stava giocando. Ma non si è fatto male

Non c’è un atto vandalico all’origine della giostra rotta nel parco pubblico di via De Gasperi, accanto al cimitero, si tratta di un cedimento strutturale. Lo conferma il vicesindaco, Adelio Frigerio, dopo aver controllato le immagini della videosorveglianza comunale.

«Le telecamere riprendono un bambino, avrà avuto otto anni, mentre sta giocando sulla giostra carrucola e improvvisamente la trave cede – racconta – Fortunatamente non si è fatto nulla». L’episodio risale a una manciata di giorni fa, in municipio si è saputo soltanto grazie a una testimone di passaggio. «Mia figlia ha notato la giostra rotta e mi ha subito avvisato: il giorno dell’incidente non ci ha chiamati nessuno». La giostra è stata transennata con del nastro bianco e rosso, per interdirne l’uso. Il giardino invece è regolarmente aperto al pubblico. Il vicesindaco ha contattato l’impresa addetta alla cura e manutenzione dei parchi. «Chiederò perché il cedimento della trave non sia stato notato prima: era possibile intervenire evitando la rottura?». Ora non resta che capire l’ammontare della spesa. Una giostra carrucola nuova può costare 10mila euro.

«Penso sarà sufficiente sostituire la trave, certo il lavoro non sarà immediato. Ci vorrà almeno un mese iter burocratico permettendo». Intanto la giostra è stata messa in sicurezza con la rimozione delle parti rotte e pericolanti. Il caso accende i riflettori sullo stato di manutenzione di aree e parchi pubblici comunali. Frigerio assicura che la situazione è sotto controllo, regolarmente monitorata, anzi proprio in questi giorni sono in corso i sopralluoghi da parte dell’impresa titolare dell’appalto per la manutenzione dei giochi e dell’arredo urbano. «Stanno già effettuando degli interventi nei parchetti come sostituire un listello da un altro gioco oppure cambiare una vite».

Sul caso di via De Gasperi il vicesindaco ha ricevuto una segnalazione dall’opposizione. «È stata protocollata questa mattina in comune (riferendosi a martedì 19 marzo), ma noi ci eravamo già attivati per risolvere il problema».

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