Cronaca / Como cintura
Lunedì 20 Gennaio 2025
Cernobbio, i dissuasori per i residenti
La minoranza invita a non ritirarli
Cernobbio Martedì la distribuzione dei paletti per la sosta, dietro cauzione di 50 euro - Gazzola: «Non c’è obbligo di installarli, non fatelo». Saladini presenta una interrogazione
Una novità come quella dei “paletti” (con tanto di chiavi) che da domani alle 15 gli assegnatari degli oltre 200 posti “gialli” (in larga parte riservati ai residenti) potranno ritirare in biblioteca, non poteva certo passare inosservata. E così alle rassicuranti dichiarazioni del sindaco Matteo Monti e al frizzante dibattito che si è innescato sul profilo facebook “Sei di Cernobbio se... L’originale”, nelle ultime ore hanno fatto seguito due nette prese di posizione da parte dei gruppi d’opposizione “Progetto Cernobbio” guidato dall’ex sindaco Simona Saladini e “Cernobbio Futura” rappresentato da Andrea Michele Gazzola, con un’ulteriore chiosa finale ancora a firma del primo cittadino. Ma andiamo con ordine.
Saladini e il consigliere Simone Braglia - “Progetto Cernobbio” - hanno depositato sabato un’interrogazione in consiglio comunale dal titolo “Posa dissuasori di parcheggio e di sosta”. Nelle due pagine di documento sono ben sette le richieste rivolte al sindaco Monti. «Tali oggetti - si legge - rientrano nella categoria della segnaletica stradale complementare e pertanto è importante sapere cosa dice il regolamento comunale vigente dei passi carrabili». E poi: «A monte c’è uno studio per garantire a seconda dei luoghi in cui sono stati posati la visibilità, soprattutto notturna?». Inevitabile anche un quesito sull’autorizzazione «concessa alla posa» e nel dettaglio «da quale ufficio e responsabile è stata concessa».
Poi una considerazione politica, legata al «diritto di procedere (da parte del sindaco, ndr.) per libero arbitrio in base al risultato elettorale».
La nota del capogruppo di “Cernobbio Futura” Gazzola, è un invito ai cernobbiesi a una sorta di «disobbedienza civile» e questo perché «il ritiro del paletto dietro cauzione da 50 euro non è obbligatorio», dunque l’invito è «a non ritirarlo».
«A maggio gli elettori ci hanno rinnovato la loro piena fiducia, questo ci spinge a continuare sul percorso intrapreso, anche per il tema dei parcheggi gialli, le parole del sindaco. Questa la sua massima democrazia e senso civico», la chiosa di Gazzola.
E, come anticipato, anche il sindaco Monti ha nuovamente preso posizione sulla vicenda.
«La posa dei paletti è prevista perché in alcune zone sono giunte numerose e dettagliate segnalazioni di occupazione abusiva dei posti assegnati - la replica del primo cittadino -. I controlli ci sono, ma il territorio è vasto. I cittadini ci hanno chiesto durante gli incontri avuti nel 2024 di trovare un rimedio, costituito dai paletti. Le condizioni poste nel bando erano chiare. Considerato che nelle zone 1, 2, 4, 5 e 6 i posti auto sono andati a piena saturazione, crediamo di aver realizzato quanto i cittadini ci chiedevano e così di rientrare a casa e trovare lo stallo libero».
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