Cernobbio, notti agitate per la musica: «Esposto in Procura»

Il caso Il capogruppo Gazzola: «I residenti vanno tutelati». Un nota dal locale Onda: «Costretti ad annullare due eventi»

Non accenna a placarsi il dibattito sugli eventi in Riva e sulla convivenza tra la movida e le (legittime) esigenze dei residenti e di una parte delle strutture ricettive. Preannunciata per il primo pomeriggio di venerdì, in tarda serata è arrivata la nota dei gestori dell’Onda, il locale della Riva chiamato in causa da alcuni residenti e operatori turistici per «la musica che ha reso impossibile vivere serenamente il centro storico da residente». Il tutto mentre il capogruppo di “Cernobbio Futura” Andrea Michele Gazzola via social è tornato a chiedere al sindaco Matteo Monti “il rispetto delle regole”.

Disturbo della quiete pubblica

«In caso contrario saremo noi promotori, con i cittadini, di un esposto alla Procura della Repubblica per disturbo della quiete pubblica, sommando tutto quanto accaduto in questo primo scorcio di stagione turistica», le sue parole. Ipotesi al momento solo abbozzata, considerato che lo stesso Gazzola ha confermato al nostro giornale di essere al lavoro per trovare una soluzione condivisa, «considerato che nessuno tra i firmatari della lettera è contrario agli eventi, purché siano rispettate regole e orari».

«Occorre un giusto compromesso, che sono sicuro possa essere raggiunto in tempi celeri», la chiosa del capogruppo di “Cernobbio Futura”.

Nel frattempo però i gestori dell’Onda, in due pagine di nota, hanno fatto sapere che sin qui «ci si è concentrati sulla maleducazione di pochi avventori, senza menzionare i molteplici benefici creati dai nostri eventi». «A causa di questa situazione, siamo stati costretti ad annullare i prossimi due eventi previsti e, con rammarico, stiamo valutando l’ipotesi di cancellare l’intera programmazione artistica e musicale della stagione estiva, nonostante gli investimenti già sostenuti - si legge nella nota -. Nei prossimi giorni ci confronteremo con l’Amministrazione, sperando che il nostro pensiero sia compreso e condiviso, per poter garantire l’offerta di divertimento estivo in Riva alla nostra comunità». Peraltro “l’organizzazione di eventi di richiamo turistico sulla Riva di Cernobbio è una condizione espressa nel nostro contratto pubblico di locazione”. Infine il grazie “alle centinaia di persone che ci stanno sostenendo pubblicamente e privatamente”.

Il primo cittadino

Ieri in giornata è arrivata anche una dichiarazione del sindaco Monti che - lo ricordiamo - ha convocato in Municipio per il prossimo 1° luglio tutti i commercianti di piazza Risorgimento e del centro storico. «Prendo atto delle dichiarazioni via social del consigliere Gazzola, al quale dico che forse prima di affidarsi a facebook avrebbe tranquillamente potuto telefonarmi per uno scambio di opinioni - le parole del primo cittadino -. Qualora lo desiderasse, prima di procedere per altre vie come enunciato via social, sa come contattarmi e dove si trova il mio ufficio in Municipio».

Anche i cittadini firmatari della lettera al sindaco sono intervenuti con tuna nota: «Comprendiamo l’importanza di sostenere le attività commerciali locali e di promuovere eventi che possano animare la comunità e nessuno mette in discussione eventi e attività ricreative. Riteniamo che, per trovare quell’equilibrio utile a rispettare i diritti di tutti, sia importante stabilire orari precisi entro cui è consentito diffondere musica ad alto volume, intensificando i controlli da parte delle Forze dell’Ordine per assicurarsi che vengano rispettate norme e disposizioni. Fino a oggi, le risposte fornite ai residenti sono sempre state vaghe e poco incisive, prova ne è il disagio. Chiediamo che vengano inoltre tutelati i posteggi dei residenti in quanto molti avventori, irrispettosi delle regole, parcheggiano abusivamente ovunque, anche davanti alle abitazioni, occupando spazi destinati ai residenti».

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