Cernobbio, poste chiuse fino a luglio: proteste

Lavori Da lunedì 24 l’ufficio sarà interessato da un importante intervento di ristrutturazione. Bisognerà rivolgersi allo sportello di Maslianico

Cernobbio

È bastato l’avviso affisso all’ingresso principale delle Poste cittadine per far scattare, a buon diritto, un importante campanello d’allarme, a fronte della chiusura della storica e baricentrica - per le dinamiche cernobbiesi - struttura da lunedì prossimo (24 marzo) sino al 7 luglio, peraltro “salvo imprevisti”.

La lettera a firma di Poste Italiane, fatta pervenire in Comune, spiega che la chiusura prolungata si è resa necessaria per la realizzazione del progetto “Polis - Casa dei Servizi di cittadinanza digitale”. La chiusura è dettata dunque da “lavori infrastrutturali” non più derogabili.

La decisione

L’elemento di criticità è rappresentato dal fatto che «per tutto il periodo di chiusura», l’alternativa percorribile è rappresentata dall’ufficio postale di Maslianico (in via Verdi 8), con orari d’apertura che vanno dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35. A Maslianico verranno conferiti anche «pacchi e corrispondenza inesitati in giacenza».

Inevitabile che una notizia di queste proporzioni - e dalle inevitabili ripercussioni negative sulla cittadinanza, soprattutto sugli anziani - ha aperto un dibattito anche all’interno della politica cittadina. Il sindaco Matteo Monti - nel confermare la notizia della chiusura sino ad inizio luglio delle Poste di Cernobbio - ha fatto sapere che «all’avviso di chiusura ricevuto in data odierna (ieri, ndr.) farà seguito una mia lettera a Poste Italiane per avere un ragguaglio sui dettagli su quanto comunicato».

«Prendo atto della comunicazione - la sottolineatura del primo cittadino -. Il 24 marzo è dietro l’angolo. Dunque vedremo di porre rimedio agli inevitabili disagi attraverso servizi a disposizione della cittadinanza predisposti con Auser e Servizi Sociali».

La polemica

Sulle barricate l’ex sindaco Simona Saladini. «Sono senza parole. Bisognava attivarsi per trovare un luogo provvisorio in cui trasferite le Poste e non subire la decisione - le parole della capogruppo di “Progetto Cernobbio” -. Chiedo che con crismi dell’urgenza venga posizionata una struttura mobile temporanea nel parcheggio dietro il Comune o in un altro luogo idoneo per mantenere il servizio a Cernobbio. Soprattutto per gli anziani Maslianico non è una soluzione percorribile».

«Gli interessi elettorali del sindaco evidentemente mal si conciliano con i servizi rivolti ai cittadini - la chiosa di Andrea Michele Gazzola, capogruppo di “Cernobbio Futura” -. Con l’alta stagione alle porte andava trovata il modo di piazzare una struttura temporanea prefabbricata a Cernobbio. Mi auguro che questa soluzione possa trovare concretizzazione da qui alla prossima settimana».

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