Caos sulla Lariana, il prefetto chiama i sindaci: «Ma ora Como deve trovare delle soluzioni»

Traffico La prossima settimana incontro con il primo cittadino di Torno, insieme ai colleghi della costiera. Dai movieri all’ottimizzazione dei passaggi pedonali: le ipotesi da discutere con Rapinese

C’è finalmente una data per l’atteso confronto sui “mali” che affliggono la statale Lariana in questo 2023 segnato da code, pesanti ritardi e vibranti polemiche. Il confronto è quello che il prefetto Andrea Polichetti ha calendarizzato per giovedì pomeriggio a Palazzo di Governo in cui i sindaci di Blevio, Torno, Faggeto, Pognana e Nesso avranno modo di raffrontarsi - al netto del gruppo whatsapp in essere - con il primo cittadino di Como Alessandro Rapinese e così con il presidente di Villa Saporiti Fiorenzo Bongiasca (la Lariana è sotto l’egida dell’Amministrazione provinciale), la Polstrada e l’agenzia Tpl di analizzare nel dettaglio una situazione viabilistica (ma non solo) ormai sfuggita di mano.

Il sindaco di Torno, Rino Malacrida nel dare notizia dell’atteso summit ha fatto sapere che «è il momento di dare quelle risposte che in tantissimi attendono di fronte a code pressoché all’ordine del giorno, tempi d’attesa che si dilatano, appuntamenti di lavoro che saltano e con essi coincidenze per treni e aerei. Quel “tappo” all’ingresso della città non può durare oltre. Il problema è sempre quello è cioè che i problemi in Italia - pur senza generalizzare - si affrontano quando ormai si è arrivati ad una sorta di ultima spiaggia. Nel frattempo, si fanno tavoli aulici sulla viabilità futura, che francamente di fronte all’attuale situazione della Lariana non hanno alcun senso».

Tutte le opzioni sul campo

Il primo cittadino ha anche aggiunto un altro concetto in vista dell’incontro. «Ora servono quelle soluzioni che anche il sindaco di Como si è impegnato a trovare. E’ il tempo delle scelte che possano se non completamente risolvere, ma almeno migliorare in larga parte una situazione non più sostenibile». Passi per la gru di cantiere (leggasi lungolago di Como) dell’altro giorno che ha paralizzato per quasi due ore la viabilità, ma ormai il tema delle code per entrare e (spesso) per uscire dalla città è diventato centrale - sul modello di quanto accaduto lungo la Regina dal 15 marzo al 15 maggio (data in cui sono entrati in servizio gli osservatori del traffico) - nelle dinamiche di questo territorio. Le soluzioni sono quelle che circolano da tempo, anzitutto legate ad una possibile ottimizzazione dei passaggi pedonali attorno al nodo di piazza Matteotti, includendo la possibilità di installare sull’ultimo tratto di via Torno un semaforo intelligente. Tutte soluzioni da valutare, con il primo cittadino di Torno che fa notare - sempre sul “modello statale Regina” - che «se dovessero servire i movieri, valutiamo tutti insieme il da farsi, perché così non si può andare avanti».

I pullman e gli orari

La presenza dell’agenzia Tpl riguarda l’altro grande tema di questa stagione turistica e cioè i bus che passano pieni o in ritardo e che strada facendo lasciano a piedi turisti e residenti, anche se la fine dell’anno scolastico dovrebbe aver migliorato le cose. Asf, non a caso, nell’annunciare l’entrata in vigore dell’orario estivo, ha puntato decisa sulla Lariana, confermando che sulla linea C30 Como-Bellagio saranno operative 11 corse in più al giorno da lunedì a sabato, con un’ultima corsa serale alle 23 per consentire il rientro sull’asse Bellagio-Como. Notizia questa che già il nostro giornale aveva anticipato.

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