Villa Guardia, una sola lista alle elezioni. È la prima volta in quasi cento anni

Il caso Ci sarà solo Paolo Veronelli, che però dovrà superare lo scoglio del quorum al 40%. Appello per andare a votare: «Avremmo preferito confrontarci su temi, progetti e idee»

Non era mai successo che l’appello al voto amministrativo fosse una vigorosa esortazione ad andare a votare.

Alle amministrative del prossimo 8-9 giugno concorre una lista sola, quella di Villa Guardia Insieme, il gruppo della maggioranza uscente che candida sindaco Paolo Veronelli. Per la prima volta in quasi 100 anni di vita del paese, da quando il 15 aprile 1928 con regio decreto di Vittorio Emanuele e Benito Mussolini, il paese divenne uno solo unendo Maccio, Civello e le piccole frazioni in Villa Guardia, c’è una lista sola.

Le prospettive

L’avversario da sconfiggere è dunque il quorum fissato al 40 percento, unico ostacolo all’ingresso in consiglio comunale di tutti e 12 i candidati di Villa Guardia Insieme, ma anche spada di Damocle che potrebbe veder sconfiggere la costituzione del nuovo consiglio comunale, infatti, in caso non si raggiungesse il quorum, il Comune verrebbe commissariato, ovvero a gestirlo per la sola ordinaria amministrazione arriverebbe un commissario prefettizio.

Servono 2.500 elettori

«Per la prima volta a Villa Guardia c’è una lista sola, peccato, avremmo preferito confrontarci su temi, progetti, idee – dicono da Villa Guardia Insieme i candidati con Paolo Veronelli – È fondamentale raggiungere il quorum e quindi andare a votare».

Amministrative ed europee insieme, una sola lista in campo, eppure, anche se sarà molto probabile l’elezione di tutti i 12 candidati consiglieri e di Paolo Veronelli a sindaco, il gruppo non è restato con le mani in mano, ha composto e presentato programma e candidati nella serata di giovedì 30 maggio. “C’è ancora profumo di aria pulita” è lo slogan che guida anche alla lettura dell’opuscolo di 30 pagine in cui sono riportate le attività svolte e quelle che verranno fatte, tra cui spiccano: il nuovo spazio al coperto nel parco della villa comunale, pronto tra un anno, il nuovo Auditorium alla scuola di musica, il nuovo parco inclusivo con percorso vita e bike park in via Monte Grappa, i marciapiedi sula Varesina verso il confine con Lurate Caccivio, il Mercato del Riuso che sarà allestito al centro di raccolta di via Firenze, l’implementazione dei percorsi nel verde e ciclopedonali con la realizzazione di un tratto da via Monte Grappa al Ponte delle Streghe a Maccio.

Sono circa 6.200 gli aventi diritto di voto, serve che si rechino alle urne circa 2.500 elettori per scongiurare il commissariamento del paese. Visti i dati di affluenza delle precedenti amministrative non dovrebbero esserci problemi: l’affluenza nel 2019 fu del 67,23 percento, 72,94 percento nel 2014, ma in quelle tornate elettorali la sfida era sempre stata un sentitissimo testa a testa tra due liste, mentre l’8-9 giugno sulla scheda azzurra ci sarà un solo simbolo, quello della lista di Paolo Veronelli candidato sindaco.

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