Cronaca / Como cintura
Sabato 27 Aprile 2024
Rischiavano di morire per il freddo due giovani svizzeri, salvati appena in tempo
Villa Guardia Erano in ipotermia e privi di coscienza oltre il guard rail della tangenziale. Sono un ragazzo e una ragazza svizzeri di 29 anni: portati d’urgenza all’ospedale Sant’Anna
A segnalare che qualcosa non andava, nel pieno della notte quando erano le tre tra giovedì e venerdì, sono stati gli uomini addetti alla manutenzione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda che stavano passando con il loro mezzo per verificare lo stato della carreggiata in direzione di Villa Guardia.
Oltre il guardrail, c’erano due corpi riversi a terra di due ragazzi giovani, entrambi che non rispondevano alle chiamate.
La polstrada e le ambulanze
È stato lanciato in questo modo l’allarme (in codice rosso, quello che presegnala la massima gravità) che ha permesso di salvare la vita a due persone, che sono poi risultate essere un ragazzo e una ragazza in arrivo dalla Svizzera, che erano già in stato di ipotermia e in pericolo di vita.
Decisivo, per il buon esito di questa storia che avrebbe al contrario potuto essere drammatica, è stato l’arrivo immediato sul posto della pattuglia della sezione di Como della Polizia stradale che ha poi allertato anche due ambulanze del 118, una arrivata dalla Croce Azzurra di Como e una dalla Croce Rossa di Lurate Caccivio.
Il punto dell’intervento si trova nel tratto denominato “Tangenziale di Como”. I due giovani in ipotermia, 29 anni entrambi e in arrivo dalla Confederazione Elvetica, potrebbero aver raggiunto quel punto a piedi visto che nei paraggi non sono stati trovati veicoli parcheggiati oppure auto incidentate. L’indagine tuttavia su cosa ci facessero i ragazzi in quel punto e cosa li abbia poi portati ad essere trovati e soccorsi riversi a terra è ancora in corso, portata avanti dagli agenti della Polizia stradale di Como che nel frattempo hanno anche acquisito le videocamere di sorveglianza presenti in quel punto, nel tentativo di ricostruire gli spostamenti dei ragazzi.
La certezza fin da ora è che comunque i due fossero a piedi e che sempre a piedi abbiano raggiunto quel punto, non si sa se passando dai campi oppure camminando lungo l’autostrada dove però sarebbero stati visti e segnalati dagli altri automobilisti. L’allarme è stato lanciato quando erano le 3 della notte. I due ventinovenni sono stati caricati d’urgenza e in codice rosso – erano in pericolo di vita – sulle ambulanze e sono poi stati portati a sirene spiegate al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo dove sono stati ricoverati. Già ieri mattina tuttavia il quadro clinico era decisamente migliorato e i ragazzi svizzeri non erano più considerati dai medici in pericolo di vita.
Ricostruire il loro percorso
Sarebbe bastato però qualche altro minuto di ritardo nell’intervento della notte per scrivere tutta un’altra storia. Al momento dei soccorsi della Polizia stradale e del 118 (con l’invio anche di due automediche) i ragazzi svizzeri erano infatti in stato di incoscienza.
Il punto dell’intervento è collocato in un’area verde tra prati e campi, tra l’altro a poche decine di metri in linea d’aria da dove decolla l’elisoccorso proprio del 118. Anche le autorità elvetiche sono state informate dell’accaduto.
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