“Fallimento” Croce Rossa. Debiti per 8 milioni: «Ecco come pagheremo»

In Tribunale Chiesta l’ammissione al concordato. Nel piano la vendita della sede di Lipomo per 2,3 milioni. Ai dipendenti tutti gli stipendi arretrati (230mila euro)

La Croce Rossa ha portato le carte in tribunale, i soccorritori devono saldare 7 milioni e 906mila euro di debiti. Tra i creditori privilegiati al 100% i dipendenti e le banche, i fornitori e l’erario prenderanno invece tra il 9% e il 13%. Come più volte annunciato il commissario straordinario del comitato cittadino Alberto Piacentini, ad un anno dalla sua nomina, ha presentato al tribunale di Como la richiesta per l’ammissione al concordato minore. L’associazione pur non essendo a scopo di lucro, in quanto ente privato, si propone di dilazionare i debiti continuando a svolgere il suo regolare servizio.

La procedura

Il giudice, Luciano Pietro Aliquò, ha aperto lunedì la procedura ed ha disposto la comunicazione a tutti i creditori. Sono molte le aziende e i professionisti che nel corso degli ultimi anni non sono stati pagati dalla Croce Rossa di Como, colpa dell’ultima gestione che ha creato un enorme buco nel bilancio. Il commissario giudiziale Elena Mognoni deve ora raccogliere il voto dei creditori chiamati ad approvare o a bocciare entro un mese e mezzo la proposta. «L’indebitamento complessivo della ricorrente ammonta a 7.906.835,78 euro – scrive il giudice. Dai documenti emergono due pignoramenti ai danni del comitato e il ricorso di diversi creditori per ottenere i mancati pagamenti. Il piano di concordato prevede la prosecuzione delle attività, con destinazione di parte degli incassi futuri ai creditori per i prossimi anni. «In particolare - prosegue il giudice - 3.118.788 euro sono da destinare ai creditori mediante diverse operazioni, prima la cessione della sede di Lipomo».

Le perizie stimano un valore compreso tra i 2 milioni e 230mila euro e i 2 milioni e 349mila euro. Il Comitato nazionale della Croce Rossa ha già fatto sapere ai giudici che se il piano di rientro dovesse passare intende acquistare l’edificio, dentro al quale organizzare un centro nazionale per le emergenze. Per altri 438mila euro poi il comitato cittadino vuole cedere ai Comuni della Valle d’Intelvi la sede di San Fedele. Tra le somme elencate si citano 165mila euro di recupero crediti, 240mila euro di incassi provenienti dalle attività sempre garantite nei prossimi anni oltre a non definiti tagli ai costi del personale.

Pagamento entro 6 mesi

Come detto verranno pagati al 100% i dipendenti (230mila euro di stipendi) e le banche per estinguere i debiti relativi a mutui, ipoteche e immobili (più di 2,2 milioni). Questi creditori privilegiati riceveranno i pagamenti entro sei mesi dall’approvazione del concordato. Invece i professionisti, gli artigiani, i fornitori che collaboravano con la Croce Rossa riceveranno tra il 13,55% e il 9% del dovuto. Stessa percentuale per i debiti fiscali e previdenziali. Questi pagamenti verranno spalmati tra il 2024 e il 2028 (per un totale da saldare pari a 475mila euro).

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