Si droga in treno davanti a tutti . La testimone: «Sono sotto choc»

Fino Mornasco Prepara e fuma l’eroina senza preoccuparsi dei presenti. La segnalazione a Trenord e alla Polfer. Ennesimo episodio di degrado

Ha estratto un piccolo foglio di carta stagnola dallo zaino, l’ha steso con cura, ha preso un po’ di droga, probabilmente eroina, l’ha spalmata con calma, lentamente l’ha sciolta con la fiamma di un accendino e poi l’ha inalata con una cannuccia come se nulla fosse.

Ennesimo episodio di degrado sulla linea Milano Cadorna – Como Lago ma questa volta una testimone non è rimasta indifferente: ha fotografato e ha inoltrato la documentazione alla Polizia Ferroviaria.

Tutti ammutoliti

Lei è una donna di 37 anni residente a Fino Mornasco. Alle 15.45 di giovedì è salita alla stazione di Rovellasca. Non appena si è seduta, non credeva ai suoi occhi. «Sono ancora scioccata - racconta venerdì alla Provincia - Mi sono dovuta spostare dalla puzza. Stavo per vomitare. Insomma stava fumando eroina su un treno!».

La donna non era sola, c’erano altri viaggiatori. «Sono rimasti tutti in silenzio, probabilmente avevano paura». Lei invece ha impugnato il cellulare e ha iniziato a scattare. «Era talmente fuori che non si è accorto di nulla». È arrabbiata. «Sul treno ci possono essere bambini, anziani, la situazione sta diventando davvero pesante, bisogna fare qualcosa». La foto è già sulla scrivania della Polfer.

«Li ho chiamati appena sono scesa dal treno, hanno risposto che potenzieranno i controlli lungo la tratta». La trentasettenne è particolarmente sensibile al fenomeno spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. In passato il figlio era stato aggredito alla stazione ferroviaria di Fino Mornasco, mentre il maggio scorso aveva immortalato la sala d’attesa piena di cartine di stagnola, sigarette e tanta sporcizia dappertutto. Un problema che si trascina da anni, tristemente condiviso dalle amministrazioni comunali che si affacciano sui boschi dello spaccio lungo la Milano – Como Lago. A maggio avevamo interpellato il sindaco, Roberto Fornasiero. Lo abbiamo ricontattato ieri. Il primo cittadino sottolinea la collaborazione con le forze dell’ordine, precisa che al momento non ci sono novità per il progetto “Strade sicure” (l’esercito chiamato a pattugliare le stazioni ferroviarie) e alla testimone lancia un appello: «Mi contatti pure. Inoltrerò anch’io la sua segnalazione alle forze dell’ordine».

«Denunciare sempre»

Sul caso anche la voce di Trenord: «Come impresa siamo responsabili del trasporto pubblico ma non dell’ordine pubblico, non per questo siamo indifferenti anzi diamo massima disponibilità e collaborazione alla Polizia Ferroviaria e in generale alle forze dell’ordine».

Alla cittadina finese che ha segnalato il caso: «L’utente ha fatto bene. Noi suggeriamo di avvisare sempre anche il capotreno, in quanto responsabile avrebbe potuto allertare immediatamente le forze dell’ordine e farle salire alla stazione successiva».

La speranza è che il coraggioso gesto della trentasettenne non cada nel vuoto e la situazione sui treni, così come nelle stazioni, migliori giorno dopo giorno sino a far diventare l’episodio di ieri soltanto un lontano e brutto ricordo.

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