Fino, scende per riempire le bottiglie
Anziana derubata alla casetta dell’acqua

Fino Mornasco Ha lasciato la macchina aperta, il ladro è salito e le ha rubato la borsetta - Bottino da 200 euro tra contanti e spese effettuate prima del blocco delle carte elettroniche

Borseggiatore in azione alla casetta dell’acqua. Mentre la vittima era intenta a riempire le bottiglie, lui ha aperto la portiera della macchina ed è fuggito con la borsetta.

Circa duecento euro il bottino, tra contanti e spese effettuate con le carte elettroniche, ma soprattutto la donna è stata costretta a una lunga giornata di pratiche burocratiche tra posta, banca e anagrafe comunale per rimediare ai documenti rubati. L’episodio è accaduto martedì, alle 12.30, in piazza De André dove si svolge il mercato settimanale.

La vittima, 77 anni, residente in paese, come da abitudine aveva parcheggiato in prossimità della casetta dell’acqua. È lei stessa a raccontare, ma preferisce restare anonima. «Lo dico subito, per evitare che accada ad altri: ho commesso davvero un grave errore. Ho lasciato la macchina aperta».

Per fare in fretta non ha nemmeno chiuso il portellone e, soprattutto, ha appoggiato la borsetta ai piedi del sedile lato passeggero.

«Non era visibile dalla strada, ve l’assicuro, ma evidentemente il ladro mi aveva curata o semplicemente quando ha aperto la portiera, l’ha vista, l’ha afferrata ed è scappato». Lei era di spalle, non ha assistito al furto. «In zona c’era un uomo col nipotino, l’ho fermato, mi ha detto di aver notato un ragazzo scendere poco prima dalla strada della posta, difficile dire se fosse proprio il borseggiatore».

Fortunatamente la vittima almeno aveva tra le mani il cellulare e le chiavi di casa. «Dopo lo spavento inziale mi sono attivata per bloccare le carte tra cui la Poste Pay, ma il ladro è riuscito a effettuare quattro pagamenti sotto i 25 euro per un totale di poco più di 80 euro».

Una spesa lampo, tra le 13 e le 13.30, effettuata in un bar di Cantù. Tutti questi dettagli la settantasettenne li ha forniti anche ai carabinieri dove ha sporto formale denuncia. «Lancio anche un appello: se qualcun notasse una tracolla di pelle verde buttata in un cestino, potrebbe essere la mia. La consegni pure direttamente alla caserma dei carabinieri di Fino Mornasco».

La donna ha raccontato la sua storia per mettere in allerta gli utenti della casetta dell’acqua. «Spesso non c’è un posto auto libero vicino all’erogatore, così c’è chi come me scende di corsa dalla macchina e per fare in fretta la lascia magari aperta. Non fatelo, qualcuno potrebbe essere in agguato».

Sottolinea infine che oltre al danno, 200 euro di soldi rubati e documenti da rifare, c’è stata anche la beffa.

«Mercoledì ho avuto molte difficoltà soprattutto in posta per sbrigare le pratiche burocratiche, in particolare il recupero del denaro rubato, senza contare che al momento al posto della carta d’identità ho soltanto un “foglio” provvisorio».

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