Fino, villette dei Tigli, ladri a segno
«Servono telecamere e aiuto tra vicini»

Fino Mornasco Razzia mercoledì tra le 18 e le 19 nelle vie Ferrari e Buonarroti «In una casa hanno combinato un disastro, nell’altra hanno rotto una finestra»

Ladri in azione al quartiere dei Tigli messi in fuga dal gruppo del “Controllo del vicinato”.

Sono stati due i colpi andati a segno, più uno tentato, nella serata di mercoledì, tra le 18 e le 19, lungo le vie Ferrari e Michelangelo Buonarroti.

Sono strade che fanno parte del complesso residenziale denominato dei Tigli: una serie di villette non lontano dall’area mercato.

Il tam tam messo in moto tra vicini di casa, lo scambio di messaggi nel gruppo Whatsapp del “Controllo del vicinato”, hanno spinto i topi d’appartamento a tagliare la corda, peccato fossero già riusciti a entrare in due abitazioni.

Il primo colpo molto probabilmente è avvenuto in via Ferrari. La famiglia in quel momento era assente. I soliti ignoti, indisturbati, hanno rotto una tapparella, all’interno della proprietà sono saliti al primo piano dove hanno messo a soqquadro le camere. Sono scappati con gioielli e preziosi. A ruota sono penetrati in una casa in via Michelangelo Buonarroti. Nonostante l’anziana proprietaria di 91 anni fosse in salotto, non si sono fatti troppi scrupoli a rubarle delle medaglie di famiglia custodite per decenni. La donna si è accorta del furto solo in un secondo momento.

I ladri sono invece rimasti a bocca asciutta in un’altra villetta di via Buonarroti. Quando hanno cercato di sollevare una tapparella, i padroni di casa hanno acceso le luci sul retro mettendoli in fuga. È stato in quel momento che è partito lo scambio di messaggi tra vicini e componenti del gruppo di “Controllo del vicinato”.

Domenico Garofalo detto Mimmo, pensionato tra gli iscritti più attivi, è subito sceso in strada seguito a ruota da tanti altri residenti. Mimmo: «In via Ferrari hanno fatto un disastro e poi a casa dell’anziana hanno spaccato una finestra».

Ci racconta che i furfanti sarebbero stati visti scappare. «Quando sono uscito per raggiungere i vicini di via Ferrari, mio figlio si è affacciato dal balcone e ha notato due uomini dirigersi a passo veloce verso la rotonda di via Raimondi».

Uno era senza capelli, il secondo indossava un giubbino verde e dei pantaloni da operaio. La medesima descrizione è stata fornita da altre due persone in quel momento a passeggio col cane. Mimmo confessa di essere preoccupato. «È un disastro».

All’amministrazione comunale chiede d’installare delle telecamere all’ingresso e all’uscita del complesso, lancia poi una proposta ai vicini e agli iscritti al “Controllo del vicinato”.

«Tra le 18 e le 19, quando cala il buio, potremmo fare una passeggiata nel quartiere, controllare che tutto sia apposto, allertare eventualmente le forze dell’ordine». Intanto le forze dell’ordine sono state informate dalle famiglie vittima di furto, che hanno sporto denuncia una in questura a Como e l’altra dai carabinieri di Fino Mornasco.

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