Furti e danni alle auto in sosta
Le immagini della dash cam

Casnate con Bernate Indagano i carabinieri: hanno acquisito le riprese - Dieci le vetture vandalizzate nel corso della notte tra sabato e domenica

Casnate con Bernate

Furti e danni a una decina di macchine parcheggiate a ridosso della Ztl, via alle indagini dei carabinieri. I militari della compagnia di Cantù nella mattinata di ieri hanno acquisito in municipio le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza comunale lungo le vie Correnti, Marconi, Fermi dove nella notte tra sabato e domenica un uomo ha mandato in frantumi i finestrini di una decina di vetture per poi rubare quello che ha trovato all’interno.

La sindaca, Anna Seregni, assicura: «Massima collaborazione ai carabinieri per riuscire a risalire all’identità dell’autore».

A quanto pare il sospettato avrebbe agito da solo. Piuttosto alto, corporatura robusta, cappellino in testa, sciarpa sul viso per non farsi identificare, verso le 2 di domenica mattina è stato ripreso dalle telecamere di un privato cittadino puntate su un parcheggio in via Marconi, una delle tante aree prese di mira.

Alla fine il bottino è stato di qualche decina di euro in monete, un paio di occhiali da sole, una felpa, invece ingente il danno e soprattutto il fastidio arrecato alle vittime che si sono ritrovate almeno un cristallo infranto. Una donna, residente in via Marconi da un paio d’anni, inconsapevolmente ha filmato il ladro per tutta la durata dell’azione con la dash cam: la telecamera da cruscotto installata all’interno della sua Kia Stonic di colore bianco. Afeltra l giorno dopo racconta: «Il parcheggio al servizio della nostra abitazione è videosorvegliato con tanto di cartellonistica informativa ben in vista, ma questo non ha fermato il ladro: si è avvicinato a tutte le macchine in sosta, ha pulito i vetri dallo strato di brina e ha guardato cosa ci fosse all’interno».

Prima ha forzato la portiera dell’auto di un vicino poi ha mandato in frantumi un finestrino della Stonic facendo risuonare l’antifurto.

Nell’immediato è fuggito tornando su suoi passi cinque minuti dopo. Beatrice: «La dash cam mostra che apre la portiera del sedile posteriore, entra e lì rimarrà per tutto il tempo, circa 12 minuti, perché non riesce a spostarsi sul sedile del conducente. È troppo robusto».

Il ladro rovista nel cassettino portaoggetti, in tutti i vani, solleva il bracciolo, si propende in avanti appoggiando le scarpe sul sedile. «Erano sporche di fango, ha macchiato dappertutto». Si è persino soffermato a leggere il libretto di manutenzione. «Chissà cosa stava verificando: la presenza di tutti i tagliandi che faccio regolarmente in concessionaria?».

Alla fine se n’è andato con un paio di occhiali da sole e delle monetine. «Erano pochi euro, il resto della spesa che tengo per caricare la chiavetta del caffè quando sono al lavoro». Beatrice e il compagno hanno sporto denuncia ai carabinieri di Fino Mornasco nel pomeriggio di domenica.

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