Il caos per gli eventi agita Cernobbio: protesta di commercianti e residenti

La polemica Lettera al sindaco affinché intervenga dopo i problemi notturni e di traffico. Segnalato il caso del concerto all’Onda. Gazzola denuncia musica alta anche a Villa Erba

Sono due i fronti caldi aperti a Cernobbio, entrambi legati agli eventi ed al tema sensibile della (pacifica) convivenza tra turismo e intrattenimento da un lato e qualità della vita dei residenti dall’altro.

In una lettera aperta, inviata al sindaco Matteo Monti e così ai tre gruppi d’opposizione nonché a tutte le autorità istituzionalmente competenti (a cominciare dal prefetto Andrea Polichetti), «alcuni residenti e operatori commerciali della Riva hanno espresso con determinazione il proprio disappunto rispetto a quanto sta accadendo a Cernobbio», parlando «di una serie di problemi» per i quali viene chiesto al sindaco di prendere «una posizione seria, efficace ed efficiente».

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Un video

Nel contempo, il capogruppo di “Cernobbio Futura” Andrea Michele Gazzola ha postato un video «girato mercoledì 19 giugno all’1 di notte all’esterno di Villa Erba». L’ora è importante perché il sindaco aveva chiarito al nostro giornale che con la musica non si sarebbe andati oltre le 23.30 dopo la notte di festa - con annesso corollario di polemiche - a Villa d’Este, durata sino alle 2. Il sindaco ha spiegato che le parole pronunciate al nostro giornale - «Non risultano richieste di deroga oltre le 23.30» - sono state utilizzate giocando sul significato delle parole stesse e questo «ciò non significa che già in passato fossero state rilasciate deroghe».

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Ma tant’è la nuova polemica è servita, con Gazzola che ieri ha rincarato la dose, citando anche «le quattro serate a settimana in Riva senza alcuna organizzazione da parte del Comune, il che significa macchine sui marciapiedi, agli incroci e davanti agli accessi delle case nonché file di moto con i residenti che la domenica devono sciropparsi la quarta serata sino dopo mezzanotte e mezza». Il che si riallaccia ai contenuti forti della lunga lettera aperta attraverso la quale alcuni residenti e operatori hanno elencato una dopo l’altra le criticità riscontrate, inclusa «la sosta selvaggia negli stalli gialli in qualsiasi giorno e ora della settimana».

La questione riva

Quanto alla Riva, la missiva cita espressamente «la musica proveniente dall’Onda, che ha reso impossibile vivere serenamente il centro storico da residente, da clienti dei locali e degli hotel». «Da quando hanno ripreso a organizzare eventi la situazione è degenerata», si legge, citando come caso limite il concerto (ben riuscito) di Alan Sorrenti al termine del quale «la musica è proseguita oltre la mezzanotte a dei livelli che hanno superato ogni limite previsto per legge». Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco Simona Saladini: «La storia della Riva parte da lontano. I momenti di divertimento non devono trasformarsi in libero arbitrio a vantaggio di chi ha un puro spirito di interesse economico».

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