«Il Sant’Anna va ampliato e lo faremo»

Sanità Inaugurato nel 2010, l’ospedale si rivela già troppo piccolo. «Più spazi per i reparti». E un altro parcheggio

L’ospedale Sant’Anna è troppo piccolo, l’Asst Lariana vuole ampliarlo. Fin dal periodo immediatamente successivo alla costruzione dell’ospedale era emerso il tema degli spazi insufficienti. Sul Lario i posti letto sono meno rispetto agli standard previsti in base alla popolazione residente, inoltre ci sono dei servizi rimasti in via Napoleona che avrebbe senso concentrare a San Fermo, per non dire del Pronto soccorso più volte criticato proprio perché “stretto”. C’è poi la stringente esigenza di costruire un più grande parcheggio per pazienti e dipendenti.

«Per il parcheggio nel breve tempo abbiamo studiato una soluzione tampone grazie a un accordo con il vicino supermercato Bennet – dice Luca Stucchi, direttore generale dell’Asst Lariana – da concordare insieme ai rappresentanti sindacali. Poi è chiaro vorremmo creare una nuova area di sosta antistante all’ospedale, in alcuni terreni già individuati. Si tratta di aprire un confronto con il concessionario che all’epoca ha costruito l’ospedale per ragionare sui possibili investimenti. Così da ingrandire anche la parte edilizia e dare maggiori spazi ai reparti oggi esistenti».

Per il Sant’Anna sarebbe una novità importante, una prospettiva cercata da anni. Sul tavolo resta è vero il nodo dell’accordo di programma con il Comune di San Fermo della Battaglia, che come noto incassa i proventi degli attuali parcheggi, troppo spesso al completo. Ma bisogna anche trovare lo strumento da utilizzare per allargare il corpo centrale dell’ospedale, magari una collaborazione tra pubblico e privato. Questo percorso, deve arrivare ad una risposta chiara «entro fine anno - spiega sempre Stucchi - il tutto al netto dei cantieri e delle riqualificazioni che stiamo portando avanti».

Per esempio l’ingrandimento in corso della Terapia intensiva neonatale, i lavori iniziati in primavera dovrebbero concludersi entro l’estate così da aumentare i posti letto, da sei a otto per il reparto intensivo e da nove a dodici per la terapia sub-intensiva sempre neonatale. E’ un cantiere finanziato dalla Regione per un milione e 200mila euro. Seguirà poi l’allargamento del Pronto soccorso generale, un altro investimento atteso da tempo che vale un milione e 580mila euro e di quello pediatrico. E’ ancora in corso la realizzazione della camera esterna per l’accesso dei mezzi di soccorso, il primo passo da compiere. Altra partita importante, ma questa volta in via Napoleona riguarda l’ospedale di comunità, venti posti letto per pazienti non acuti da ultimare entro fine anno dal lato di via Rimoldi, grazie a tre milioni e 226mila euro. Sempre in via Napoleona l’Asst Lariana ha completato la nuova sede della guardia medica e deve finire la ristrutturazione del centro unico di prenotazioni.

Il nuovo Sant’Anna ha aperto le porte il 3 ottobre 2010. Sono stati spesi circa 260 milioni. L’ospedale è stato pensato come un presidio sanitario diviso in blocchi per le diverse funzioni mediche. Il bilancio, pur positivo, ha avuto qualche zona d’ombra. A partire dal ridotto numero di posti letto e, appunto, di metri quadrati.

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