Il sindaco di Campione d’Italia non si ricandiderà

Verso il voto L’annuncio di Roberto Canesi in vista delle elezioni 2025: «Conto di aver superato i più grandi ostacoli, giusto fare largo ai giovani»

Il sindaco non si ricandida, ma conta di chiudere i debiti entro il mandato.

Roberto Canesi non si ripresenterà la prossima primavera alle elezioni comunali, già vinte nel 2020 dopo un lungo periodo di commissariamento, nel pieno della crisi di Campione d’Italia dopo il crack milionario del Casinò.

«No, confermo, non mi ricandido – dice Canesi – ho svolto questo incarico per aiutare il paese ad uscire da un momento molto difficile, ma non amo questa posizione e poi non sono più nel fiore degli anni e quindi penso sia giusto fare largo ai giovani. Conto però di avere superato i più grandi ostacoli, lasciando un Comune senza più debiti, capace di nuovo di programmare il futuro».

I conti da sistemare

I debiti, in realtà, ci sono ancora. Formalmente l’ente è in dissesto economico da sei anni. «Entro la fine del mandato vorrei chiudere i debiti rimasti aperti con l’organo straordinario di liquidazione – spiega il primo cittadino – all’inizio avevamo mal contati oltre 50 milioni da saldare. Di questi circa 22 milioni erano le anticipazioni di tesoreria chiesti alle banche. Adesso in tutto restano otto, massimo nove milioni di euro. All’anno noi saldiamo circa 4,5 milioni. Dunque ho predisposto un piano A e un piano B. Il piano A si basa sulla vendita degli immobili e dei terreni comunali. Se entro l’anno riusciremo ad alienare parte del nostro patrimonio potremo estinguere i debiti. Non dovessimo farcela stiamo valutando di chiedere un aiuto alla Cassa depositi e prestiti, così da garantire all’organo di liquidazione comunque tutte le somme dovute».

Gioielli in vendita

Non sarà facile vendere i gioielli di famiglia per Campione d’Italia, molte delle aste sono andate deserte in questi ultimi anni, questa è una strada che ancora l’allora sindaco Roberto Salmoiraghi aveva tentato all’indomani della chiusura del Casinò. «Per Villa Mimosa avevamo raggiunto un accordo con un investitore il mese scorso, ma poi l’offerta è stata ritirata – dice Canesi – predisporremo a breve comunque un nuovo bando. Abbiamo però un’area edificabile che interessa molto soggetti e i terreni del tennis che potremmo riuscire a cedere entro qualche mese». Meno semplice la vendita della zona portuale, il bene di maggior pregio.

In parallelo occorre valutare l’andamento del Casinò, un ente sì autonomo, ma il cui socio unico resta il Comune a cui vanno parte degli introiti. «L’amministratore delegato valuta positivamente gli incassi ed ha intenzione di anticipare alcuni pagamenti da saldare – così ancora il sindaco – i servizi di ristorazione hanno riaperto, stiamo sollecitando il ripristino delle gare e dei tornei del poker che portano ad eventi anche 2.500 persone a Campione. In generale le linee del concordato per il piano di risanamento ad ora sono rispettate e dunque pur nell’incertezza siamo fiduciosi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA