
Cronaca / Como cintura
Venerdì 21 Marzo 2025
Il vescovo: «No alla globalizzazione dell’indifferenza». Summit disabilità: assente il Comune di Como
Villa Erba Giornata dedicata al mondo della disabilità. Il ministro Locatelli: «Facciamo rete»
Cernobbio
«In quest’anno giubilare l’accoglienza e l’inclusione sono un segno di speranza». Con queste parole il vescovo di Como, il cardinale Oscar Cantoni, ha aperto Comolake Inclusion una giornata di dibattito e confronto sui temi della disabilità organizzato dal ministero per la Disabilità a Villa Erba.
«Non esiste la bacchetta magica»
Nazaro Pagano, presidente della Fand (la Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità, nei saluti iniziali ha voluto porre l’accento sul cambio di paradigma rispetto ai temi legati alla disabilità: «Gli eventi sono importantissimi: siamo in un momento delicato, la nuova norma sta cambiando l’aspetto culturale e questo lo dobbiamo rafforzare. Dobbiamo proseguire, indietro non si può tornare. Siamo proiettati a sostenere quella norma. Non esiste bacchetta magica, si sta cambiando un sistema e noi vogliamo continuare su questa strada».
«Molti non riescono a curarsi»
Nei saluti iniziali Vincenzo Falabella, presidente della federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità, ha richiamato l’attenzione sulle famiglie: «Che portano il peso dei momenti di criticità, che ancora ci sono nonostante i passi avanti che sono stati fatti. Dobbiamo avere il termometro della valutazione su come vivono le persone con disabilità: L’Italia procede ancora a due velocità. Abbiamo criticità nelle scuole, nel sistema lavorativo, nel sistema delle cure. Molte persone non riescono a curarsi perché le condizioni di disabilità incide in maniera negativa dal punto di vista economico e questo porta a emarginazione e segregazione. Non possiamo solo scrivere le norme, ma dobbiamo fare sì che queste norme vengano effettivamente applicate sui territori».
Il ministro: facciamo rete

Il ministro Alessandra Locatelli ha lanciato l’appello a fare rete: «Conosco tantissime persone che si danno da fare per portare avanti progetti importanti, ma c’è bisogno di fare rete. Ero a Bergamo per la commemorazione delle vittime del covid e ogni persona che ha parlato ha ricordato quando, in quei momenti difficili, siamo riusciti a tirar fuori la forza da ogni persona oltre le simpatie e le antipatie, oltre i diversi schieramenti politici. Questo è il modo migliore di lavorare anche sui temi del sociale e sul mondo della disabilità. Abbiamo bisogno di avere quell’unica voce perché da soli non andiamo da nessuna parte».
Assente il Comune di Como

Presenti a Villa Erba una cinquantina di sindaci da tutto il territorio, oltre all’assessore regionale Fermi e al presidente della Provincia Bongiasca. Sul palco, nel momento in cui sono risuonate le note dell’inno d’Italia, è spiccata l’assenza degli amministratori del Comune di Como: assieme agli altri rappresentanti dei Comuni, infatti, non c’erano né Alessandro Rapinese né la sua vice Nicoletta Roperto.
Il saluto del vescovo
«Ho sincera ammirazione verso la tantissima gente che è interessata a costruire un mondo nuovo fondata sull’inclusione» ha detto il cardinale introdotto dal ministro Alessandra Locatelli. Il vescovo ha poi ricordato le parole di papa Francesco: «Occorre avere uno sguardo nuovo per riconoscere le potenzialità di ciascuno e non solo i limiti, uno sguardo che sia lontano dalla cultura dello scarto, che genera la grande tragedia della solitudine. La vita umana è sempre un bene anche quando è fragile, precaria e minacciata perché la persona mantiene sempre il suo valore anche nelle situazioni più difficili. Noi siamo qui per l’inclusione di tutti e anche di ciascuno».
“Comolake Inclusion”, è una giornata di incontri, partecipazione e confronto con panel dedicati alla Riforma in materia di disabilità, alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, alla Carta di Solfagnano, al “Durante e Dopo di Noi”, ai caregiver, ai tempi di vita e tempi ricreativi, allo sport e all’inclusione lavorativa.
Il tutto sotto il cappello del ministero per la Disabilità: «Dibattiti, attività, progetti, testimonianze di vita e storie di forza e riscatto, pet therapy e mototerapia, ma anche laboratori di cucina, di musica, di lavorazione del legno». Tutto questo è, nelle parole del ministro Alessandra Locatelli, l’appuntamento di oggi, tappa utile per fare il punto dei progressi e dell’evoluzione dei diritti delle persone con disabilità dopo il G7 dello scorso ottobre in Umbria.
Un appuntamento che vede il coinvolgimento attivo soprattutto delle associazioni di volontariato che operano nel settore della disabilità e che, nei padiglioni di Villa Erba, presenteranno le proprie attività, le proprie iniziative e soprattutto i progetti dedicati al tema.
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