Imbrattano le porte, ripresi dalle telecamere

Sicurezza L’episodio attorno alle 20 a Tavernerio, quando il proprietario era al lavoro. Presentata denuncia ai carabinieri

TAvernerio

Imbrattano due porte con un pennarello, ma non si accorgono di essere ripresi dalle telecamere.

L’episodio risale alle 19.58 di lunedì, scenario una casa di corte in via Roma in pieno nucleo storico del paese.

Il proprietario, Lorenzo Secondo Aiuppa, 21 anni, a quell’ora è al lavoro: ci pensa il sistema di videosorveglianza dell’abitazione a registrare cosa sta accadendo. Nelle immagini si vedono chiaramente due persone, sono due ragazzi di giovane età, avranno al massimo 20 anni, oltrepassano il portale della corte mentre ascoltano musica a tutto volume.

L’episodio

Uno si ferma davanti all’uscio di casa di Aiuppa, sputa a terra, impugna il pennarello, scrive sulla porta una parola volgare, anche se la prima lettera non è molto leggibile. La telecamera lo riprende in faccia. Lui e l’amico hanno il volto scoperto. La registrazione va avanti, i due ragazzi escono dalla corte, uno chiede all’altro se deve imbrattare anche i muri, la risposta del complice è semplicemente no. Si allontanano rapidamente. Aiuppa scoprirà il vandalismo più tardi, alle 21.10, rincasato dal lavoro. Racconta: «Il pennarello rosso non l’hanno usato solo sulla mia porta, hanno scritto anche su quella dei vicini». In questo caso la parola è davvero incomprensibile, forse è semplicemente una firma. Il ventunenne assicura di non avere idea di chi siano gli autori.

«Non li avevo mai visti prima di lunedì». L’ha scritto anche nella denuncia che ha sporto giovedì alla stazione dei carabinieri di Albate. Assicura di non avere avuto liti o scontri con nessuno. «Ma è impossibile pensare che non ce l’avessero con me insomma sono andati dritti alla mia porta». Hanno scritto anche su quella dei vicini, ma sembra sia ancora una sua proprietà.

«Nessun motivo»

Lunedì sera non ci sarebbero stati altri vandalismi in paese, comunque i carabinieri di denunce non ne hanno ricevute. I due ragazzi hanno voluto lanciare un messaggio a Aiuppa: per quale motivo? Lorenzo ha chiesto ai vicini di casa se avessero notato qualcosa, ma nessuno si è accorto di nulla nonostante fosse l’ora di cena. Al ventunenne ora non rimane far altro che ripulire la porta. «Sino ad oggi non ho trovato ancora il tempo, spero che la scritta almeno vada via». Sulla speranza di scoprire chi siano gli autori. «Ho fornito tutto il materiale in mio possesso ai carabinieri: le foto delle porte imbrattate e soprattutto le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza». Nel caso in cui venissero individuati, dovrebbero rispondere del reato di deturpamento-imbrattamento di cose altrui.

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