In A9 stop al “cantiere incubo” già ieri: per i frontalieri 45 minuti in meno

Traffico Con un giorno di anticipo Autostrade per l’Italia ha sospeso i lavori in corso nelle gallerie

Via i cantieri dalle gallerie dell’A9, gioiscono i frontalieri che così risparmiano fino a tre quarti d’ora.

Ieri mattina a sorpresa, in anticipo di un giorno, Autostrade per l’Italia ha sospeso i lavori nel tratto comasco dell’autostrada A9, lavori che tra imbuti e cambi di corsia azzoppano la viabilità di mezza città, a periodi alternati, da ormai tre anni. Il motivo, spiega la società che gestisce le autostrade, sono le previsioni meteo e l’arrivo del primo freddo intenso che avrebbe complicato le operazioni di manutenzione. E così ieri mattina il tratto vicino alla barriera di Grandate su Google Maps era colorato in verde, quando per mesi la strada è stata costantemente rosso intenso. Molto più scorrevoli le code anche nella zona di Lazzago e sulle principali direttrici alle porte della città.

È certamente una buona notizia per i pendolari diretti in Svizzera in auto, ma lo è anche per Como che si appresta a festeggiare il Natale con le iniziative che entrano nel vivo nel fine settimana, non solo nel capoluogo.

I lavori comunque torneranno puntualmente a minare il traffico dal prossimo anno, forse già da fine febbraio, per almeno tre mesi. Con quest’ultima tranche dovrebbe però concludersi definitivamente la fase di aggiornamento delle gallerie e del tratto comasco dell’A9 alle normative di sicurezza che hanno fatto scattare queste lunghe manutenzioni.

«Per me vuol dire risparmiare circa mezz’ora su ogni tragitto – spiega Andrei Rosu, informatico residente a Grandate – ieri mattina non trovare la solita eterna coda mi ha fatto quasi commuovere».

«Sì direi mezz’ora in meno dalla provincia di Como verso Mendrisio e Lugano – dice Andrea Sala, altro informatico impiegato oltreconfine – è un cambiamento che ha un grosso impatto sulla vita quotidiana. Senza i lavori alle gallerie evitiamo anche di passare da Como città per tentare altri percorsi».

Con le auto che finiscono per intasare quartieri come Monte Olimpino o Borgovico, anche in tante strade secondarie sono state segnalate colonne e aumento dei passaggi. «Così cambia tutto – commenta Andrea Monti, frontaliere di Fino Mornasco – speriamo davvero che i cantieri con l’ultima tranche programmata in primavera finiscano una volta per sempre. Per noi che lavoriamo in Svizzera è stato davvero un disagio pesante».

Negli ultimi mesi i frontalieri, anche per colpa dei lavori alle gallerie, hanno notato un netto incremento dei viaggiatori che prendono il treno da Camerlata. Tra ritardi, cancellazioni e problemi di parcheggio. «Per strada comunque durante il Natale c’è sempre più traffico – ragiona Valerio Pasca, diretto a Lugano – quindi è importante pretendere lo stesso un miglior servizio ferroviario». «Senza i cantieri io che abito vicino ad Albate risparmio anche più di mezz’ora – dice Umberto Fronterre – direi tre quarti d’ora. Però anche senza i lavori a Natale ci sono più code. Comunque come pendolari dei treni stiamo monitorando ritardi e disservizi delle corse per Chiasso e forse dopo parecchi disastri negli ultimi giorni vediamo più personale in servizio».

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