In gita sul bus con i compagni: insieme ad Ale va in gita anche l’inclusione

Villa Guardia Il bimbo di 10 anni sulla sedia a rotelle dopo una malattia. Una vittoria per tutto il paese: impegno condiviso per abbattere i muri

Una nuova bella notizia nel panorama della scuola inclusiva. Anzi, di un paese che attraverso alcuni genitori, un’associazione, le scuole e l’amministrazione comunale sta facendo dell’inclusione una realtà da toccare con mano.

Quello che raccontiamo oggi è solo l’ultimo di tanti episodi e azioni che negli anni si sono concretizzati in paese, sollecitati dalla caparbietà e dalla mitezza di un papà, Marco Meroni, e da quella di tanti altri genitori e insegnanti dell’Istituto comprensivo di Villa Guardia.

Un carattere forte

Alessandro ha 10 anni e frequenta la quinta alla Don Milani di Villa Guardia. Nel 2016, quando aveva quattro anni, per colpa di un virus si è ammalato e ora è sulla carrozzina e ha bisogno di un ventilatore per respirare.

Eppure Ale, con altrettanta grande caparbietà di mamma e papà, fa tutto quel che può fare: scuola, pianoforte, e da pochi giorni anche la gita scolastica andando in bus con i suoi compagni, una conquista. Non era una cosa scontata, né una possibilità mai perseguita, come spiega il papà Marco: «Solitamente dovevamo portarlo noi con il nostro mezzo attrezzato per il trasporto disabili. Questa volta no. Questa volta Ale ha viaggiato con i suoi compagni». Una conquista. «Mi sono emozionato per lui - prosegue il padre - perché questa è inclusione. Grazie alla scuola e alle maestre che lo hanno reso possibile. Come sempre, le cose si possono fare se ci sono persone che le vogliono fare».

Come racconta il papà, la scuola si era sempre proposta per fare andare Ale in bus, ma sollevare la sua pesante carrozzina non è possibile se non c’è un mezzo attrezzato per farlo. Inizialmente, oltre alla complessità organizzativa, c’era la situazione di salute di Ale che non era stabilissima per cui i genitori preferivano portarlo con il loro mezzo.

«L’attenzione della scuola c’è sempre stata – aggiunge il papà di Ale – so che nella nostra zona solo Rampinini ha un bus di questo tipo perché le aziende di trasporto sono obbligate ad averlo solo ad alcune condizioni sul numero del parco automezzi».

Negli anni, ricorda, «abbiamo sempre segnalato problematiche che magari inizialmente non erano all’attenzione di enti e istituzioni, non per negligenza, ma perché fino a quando non ci sei dentro non ti accorgi del problema. Ebbene, spesso si sono attivate velocemente».

I diversi progetti

A Villa Guardia, nell’Istituto comprensivo da anni si portano avanti progetti di inclusione, condivisi con tutti gli alunni e le famiglie, circa un migliaio.

L’amministrazione comunale nel 2019 aveva invitato alcuni genitori a parlare di inclusione durante il Consiglio, la massima espressione della rappresentanza democratica in un paese, e da anni l’amministrazione supporta l’associazione Diversamente genitori su diversi progetti tra cui Comunicazione all inclusive e Spazio Ossigeno, uno spazio inaugurato a maggio in cui tutti possono partecipare a iniziative, laboratori e momenti dedicati in prevalenza a bambini e ragazzi, ma anche ai genitori stessi, in modo inclusivo nei fatti.

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