Cronaca / Como cintura
Domenica 12 Gennaio 2025
«Io, chiusa fuori casa dai ladri a San Fermo»
L’allarme Era uscita alle 16.40, alle 18 la brutta sorpresa al rientro. «Forse si sono arrampicati»
Non riesce a rientrare in casa perché i ladri hanno messo il chiavistello alla porta.
È successo venerdì sera in via Rigamonti, in un complesso residenziale di una cinquantina di famiglie, nessuno si è accorto di nulla, ma la signora Anna, 58 anni, rincasando verso le 18, dopo essere uscita da casa sua alle 16.40, ha subito collegato l’impossibilità di aprire la porta di casa alla “visita” dei ladri.
«Ero uscita per portare il mio gattino dal veterinario e poi sono tornata a casa con un’amica – spiega Anna – certo, non è stata una bella sorpresa, sono entrati e hanno poi chiuso la porta da dentro in modo che nessuno potesse disturbarli. Ho chiamato i Carabinieri che sono arrivati in 10 minuti e li ringrazio».
I Carabinieri hanno rotto il chiavistello e ovviamente in casa non c’era più nessuno. Le camere erano state messe a soqquadro. Cassetti rovesciati e piccoli preziosi spariti.
Il racconto
«Non so come abbiano fatto ad entrare, in casa non hanno rotto nulla – continua la signora – forse si sono arrampicati dalla riva scoscesa accanto al palazzo e sono passati dai giardini dei vicini e poi entrati dal balcone. Da quando mi sono trasferita qui mi sono sempre sentita al sicuro, ci sono tante famiglie e case attorno. Non hanno portato via molto perché non tengo nulla di prezioso in casa, qualche ricordo, degli orecchini d’oro, anche della bigiotteria, quella sì, hanno trovato una cassettina in cui tenevo queste cose, l’hanno rovesciata e portato via il contenuto».
Tra le famiglie e nella chat di chi abita in via Rigamonti nessuna segnalazione, i ladri hanno agito nel lasso di tempo dalle 16.40 alle 18. «Sono certamente ben organizzati, presumo ci fosse un palo, ma nessuno ha visto niente – spiega Anna – non è la prima volta che ho questa brutta esperienza, quando abitavo a Parè sono entrati 2 volte. Ieri sera con la mia amica abbiamo sistemato un po’ casa, nelle camere c’era una gran confusione, poi abbiamo cenato insieme sdrammatizzando l’accaduto e poi ho chiuso le tapparelle e sono andata a dormire. La paura più grande che ho avuto – continua - è che ci fosse qualcuno in casa e che potesse farmi del male. Danni la casa non ne ha avuti e alla fine quel che han portato via sono solo cose, ma una curiosità mi resta: non portano via le perle, solo ori. Forse sono ladri che pensano che le perle portino sfortuna, non so, ma non è la prima volta che sento che lasciano le perle».
«Forse c’era un palo»
In effetti, leggendo le cronache, non solo quella della nostra provincia, ma di tutta Italia sono moltissimi i casi segnalati di furti in cui i ladri non toccano le perle perché la credenza popolare dice che porti molta sfortuna sottrarle, sono associate alle lacrime e – sempre secondo un’antica leggenda - regalarle significa pure donare tristezza alla persona che le riceve. Forse i ladri sono superstiziosi e forse pure chi ricetta la refurtiva.
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