Cronaca / Como cintura
Mercoledì 07 Giugno 2023
Valichi con l’Italia chiusi di notte: la Lega dei Ticinesi ci riprova
Maslianico Il partito tenta un nuovo affondo e cita l’esempio di Ginevra. «Alt ai veicoli dalle 21 alle 6. Così evitiamo il molesto traffico dei frontalieri»
La Lega dei Ticinesi torna sulle barricate riguardo il tema sensibile della chiusura notturna dei valichi minori di confine.
Attraverso la cassa di risonanza del “Mattino della domenica” - il settimanale di partito - il partito di via Monte Boglia ha rimarcato come a Ginevra, «dopo una fase sperimentale di sei mesi, si è deciso di prolungare ed estendere la chiusura notturna delle dogane di Cara e Renfile.
Non più solo tra le 22 e le 5 del mattino, ma tra le 21 e le 6». Il riferimento diretto è non solo a quanto accaduto dal primo aprile al 30 settembre 2017, con la chiusura notturna di tre valichi minori di confine ticinesi (due dei quali ricadenti sul Comasco), ma anche ai recenti episodi di cronaca, a cominciare dal fermo in corrispondenza della dogana di Maslianico di un passatore turco, che cercava di far entrare nel vicino Cantone cinque persone, tra cui due bambini di 7 e 10 anni.
Consiglio di Stato
Il “Mattino della Domenica” ha fatto notare, riprendendo le parole del Consiglio di Stato ginevrino, che «una diminuzione del traffico del 40% è stata constatata in corrispondenza di queste due dogane, senza grandi ripercussioni sul traffico».
«A differenza di quanto accaduto in Ticino, i francesi hanno avuto la decenza di non sbraitare contro una misura che in fin dei conti gioca pure a favore loro» ha rimarcato il domenicale leghista.
L’accordo
«E questo perché libera interi paesi dal molesto traffico dato dai frontalieri. È quindi in accordo con le autorità francesi che è stato deciso di ampliare gli orari di chiusura delle due dogane». Da ricordare, per dovere di cronaca, che tutti i tentativi della Lega dei Ticinesi di riproporre, tramite mozioni ad hoc a Berna, una nuova chiusura dei valichi minori ticinesi sono state respinte al mittente senza possibilità di appello. Il governo federale ha più volte rimarcato che «altre sono le misure da mettere in campo per fronteggiare la criminalità transfrontaliera».
Da qui la chiosa finale leghista: «Visto che la Confederazione non vuole saperne di chiudere i valichi per la criminalità, chiudiamoli per lottare contro il rumore».
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