L’appello dei volontari per la colonia felina: «Non sfrattate quei gatti»

San Fermo La colonia felina deve essere trasferita entro il 12 settembre: «A noi serve solo un’area verde recintata, siamo un punto di riferimento»

Mimì mangia sempre in fondo da solo, gli altri come Ginevra, Artù, Tommy, Papi, Lady, Beatrice, Sofia, Velvet, un gatto nero tigrato, davvero speciale, stanno più raccolti.

Ecco alcuni dei randagi della colonia felina che si incontra passeggiando sulla strada sterrata poco lontano dalla rotatoria tra via Parini e via Imbonati.

Gatti che non si fanno avvicinare, anzi, il più delle volte scappano se sentono arrivare uno sconosciuto, ma quando è l’ora e Marco arriva con una decina di ciotole colorate ben pulite e con le lattine e le bustine di pappa, ecco che i mici si avvicinano. Marco prepara loro le ciotole, posiziona l’acqua, i mici mangiano e poi tutto viene sistemato e nel vano di cemento che un tempo conteneva dei contatori, non resta più nulla, tutto in ordine e pulito fino il giorno dopo.

«Li curo da nove anni»

«Sono quasi 9 anni che accudisco i gatti – dice Marco Fumagalli, uomo mite di poche parole e dai gesti gentili, chiama quasi tutti i gatti per nome – il 17 giugno 2020 ho chiesto ad Ats Insubria di censire la colonia. Nell’ultimo periodo abbiamo provveduto a sterilizzarne una quindicina, Ats ne ha sterilizzati 3, abbiamo a cuore il loro benessere, ma spesso diventa difficile prenderli, non si fanno avvicinare. Ho 12 gatti n casa e 5 fuori, ma questi della colonia sono diversi».

Che ci sia il sole e il caldo, che piova o ci sia la neve, Marco c’è sempre, oggi è in pensione ma un tempo era cuoco, oggi continua a dimostrare amore nutrendo i mici. Marco non è solo, attorno al gruppo dei Gatti di Lieto Colle ci sono numerose gattare, persone che vengono da Gironico, Parè, (Lieto Colle dal 1928 al 1956 è stato il nome assegnato al paese formato da Cavallasca, Drezzo e Parè), Faloppio, Lurate, una squadra di persone che si preoccupa di accudire i mici, soprattutto portando loro da mangiare e rispondendo agli appelli lanciati anche da Marco.

La decisione

Il mese di settembre per i gatti del Lieto Colle sarà un mese importante, il 12 scade l’ordinanza emessa il 12 luglio scorso dal sindaco Pierluigi Mascetti che impone di spostare dalla Vecchia Cascinaia la colonia felina.

La zona, infatti, dopo i controlli di Ats scattati a seguito di una segnalazione fatta da alcuni cittadini al sindaco circa la scomparsa di una quindicina di gatti, era stata definita come inidonea e non consona a mantenere in sicurezza i mici, quindi era stato imposto di individuare un’area adeguata.

«A noi serve solo un’area verde recintata per essere un punto di riferimento per i gattini anche abbandonati o ritrovati – dicono Antonella Ruggeri e Paola Vendittelli, due delle volontarie più assidue – si potrebbe coinvolgere anche il Comune di Colverde – aggiungono – L’oasi felina è un progetto educativo che potrebbe coinvolgere anziani e giovani, curare i gattini aiuta anche ad abbassare il livello di aggressività, è un’attività che fa bene alla comunità».

«Desideriamo fare squadra con il sindaco, portare un progetto che dia ancor più prestigio all’amministrazione comunale, siamo pronti ad aiutare le istituzioni, ci sono fondi regionali che potrebbero essere chiesti, potrebbe nascere un progetto che porti San Fermo a distinguersi anche su questo tema».

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