Il parco di San Fermo si trasforma con luci e musica grazie a una donazione da 50mila euro

Il testamento L’intervento da 50mila euro per migliorare il giardino all’inglese di Villa Imbonati. Luciana Tettamanti aveva lasciato testamento per poter realizzare questo progetto artistico

Un progetto artistico che darà ancor più splendore al bellissimo parco all’inglese di Villa Imbonati.

Nel parco, inserito 10 anni fa tra i più belli d’Italia, sarà ancor più gradevole stare e con l’allestimento che illuminerà gli alberi e che diffonderà musica e narrazioni attraverso 4 stazioni attivabili al passaggio dei frequentatori, oltre che la maestosa bellezza delle essenze nel parco si diffonderà anche musica, arte, cultura.

L’eredità

Un progetto molto particolare che viene realizzato grazie alla generosità di una signora di Cavallasca, Luciana Tettamanti che, prima di lasciare questo mondo, ha dato disposizioni ben chiare: desiderava che una parte dei suoi averi fossero destinati al Comune per il luogo in cui ha vissuto, Cavallasca. Nel 2018 questo suo lascito di 50 mila euro circa è stato subito destinato dall’allora ed anche attuale sindaco Pierluigi Mascetti ad un’opera che potesse dare ancor più bellezza ed eccezionalità al comparto storico di Villa Imbonati ed al suo parco.

Ai 50 mila euro lasciati dalla generosa signora il Comune ne aggiunge 30 mila di fondi di bilancio per realizzare un percorso che sarà fruibile ogni giorno dell’anno. In pratica, grazie al progetto artistico di Olo Creative Farm e a quello tecnico elettrico dello Studio Salina, al termine dei lavori che si stanno svolgendo in questi giorni nel parco e che termineranno nei primi mesi del 2024, sarà possibile godere uno spettacolo quotidiano con contenuti che varieranno sulla base di un calendario organizzato dalla commissione attività culturali del Comune in collaborazione con diversi attori dello scenario culturale comasco.

«Per noi è un onore»

Si potrà ascoltare musica: Vivaldi, Mozart, arie di opere celebri, concerti, ma anche narrazioni e fiabe, distribuite nelle 4 stazioni attivabili passeggiando. Al calar del sole il percorso si illuminerà con luci bianche sui maestosi alberi che furono portati a Cavallasca dal barone belga Ernesto Bayet, uno dei proprietari della dimora storica dopo gli Imbonati che la fecero costruire nel 1657 ed i Butti.

«È un onore aver potuto dare vita a questa iniziativa che collega la bontà di un’anziana signora, oggi è in cielo, con la capacità artistica dei progettisti e la forza dei contenuti musicali e di bellezza narrativa di cui tutti potranno godere trascorrendo piacevoli momenti in un luogo incantevole – commenta il sindaco Pierluigi Mascetti – ancora una volta Villa Imbonati si conferma luogo in cui diventare migliori attraverso la bellezza e la cultura».

Nel parco, sotto tutela della Soprintendenza, vivono parecchie magnolie secolari e in particolar modo una Liriodendron tulipifera molto vecchia seppur rigogliosissima e una Catalpa bignonioides, albero dei sigari, di pregio per chi s’intende di botanica. Il parco ha anche un percorso in calcestre che conduce all’imbocco del sentiero degli 8 ponti che collega Villa Imbonati a Villa Somaini, mentre sul retro della villa c’è un giardino all’italiana, sempre collegato al parco all’inglese, che porta a quelli che un tempo erano i giardini pensili dove il Comune ha già un progetto per svolgere concerti e cinema all’aperto durante la prossima estate.

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