Lavori per otto milioni in Ticino: «Il Breggia non sarà più marrone»

Maslianico Il Governo cantonale ha approvato le opere all’impianto di depurazione di Vacallo. L’ex sindaco Citterio: «Una buona notizia, in passato ci sono state diverse preoccupazioni»

Se da un lato il Comune di Cernobbio ha dato il via al maxi intervento da 2 milioni di euro - con fondi Pnrr - di messa in sicurezza di circa 1 chilometro e 700 metri del corso del Breggia, dal confinante Ticino arriva un’altra notizia di grande interesse nelle dinamiche di questo torrente transfrontaliero, che attraversa 10 Comuni (capoluogo incluso) a cavallo tra Val d’Intelvi, Basso Mendrisiotto e cintura cittadina.

Nell’ultima seduta il Governo ticinese ha approvato un credito - vale a dire un finanziamento - di oltre 8 milioni di franchi per il «potenziamento della linea acque e della realizzazione del nuovo stadio di trattamento dei microinquinanti presso l’impianto di depurazione di Vacallo, che fa capo al Consorzio depurazione acque Chiasso e dintorni». Una notizia che interessa da vicino soprattutto Maslianico e Cernobbio, senza dimenticare che il Breggia tocca alla foce anche il capoluogo.

Il motivo dell’importanza di questo intervento - tutto ticinese - lo perimetra l’ex sindaco di Maslianico, Tiziano Citterio. «E’ capitato più volte che l’acqua del Breggia si colorasse di un marrone intenso, conseguenza diretta del “troppo pieno” legato al depuratore di Vacallo, che poi scaricava le acque in accesso nel corso del Breggia - rimarca l’ex primo cittadino -. Negli anni, queste dinamiche - spesso legate a motivazioni contingenti o eccezionali - hanno generato anche sul nostro lato del confine più di un motivo di giustificata preoccupazione, anche se poi dalle analisi effettuate è risultato che non vi fosse la presenza di inquinanti o di sostanze che potessero determinare conseguenze negative anche sul nostro tratto di torrente. Sicuramente il potenziamento del depuratore di Vacallo rappresenta una buona notizia anche per il versante comasco del Breggia, nel nome di quei rapporti di buon vicinato che hanno sempre contraddistinto - per citare un esempio calzante - le Amministrazioni di Maslianico e Vacallo».

Peraltro il cuore dell’intervento che verrà effettuato sul depuratore di Vacallo ha a che vedere proprio con «il miglioramento della qualità delle acque in uscita” ed in particolare con “l’aggiunta di un trattamento per la rimozione dei microinquinanti organici in traccia dalle acque scaricate nel fiume Breggia”. Tema citato dall’ex sindaco di Maslianico poc’anzi. Il progetto di massima, nel dettaglio, prevede “il filtraggio su carbone attivo granulare quale miglior processo per la loro rimozione, mentre per il nuovo comparto biologico potenziato la scelta è caduta sul processo della biofiltrazione”. Prevista, nel contempo, “la realizzazione di bacini di emergenza e di pioggia, il rinnovo della sedimentazione primaria nonché la realizzazione di una nuova vasca acque di risulta».

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