Cronaca / Como cintura
Venerdì 15 Maggio 2020
L’eplosione di Fino Mornasco
fa evacuare il Pirellone
Trovata sostanza sospetta nell’armadietto del papà di Alessandro Fino: ma era solo confettura di frutta. Conclusa la bonifica della villetta (VIDEO)
Le precauzioni non sono mai troppe. Per fortuna, alla fine, tutti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, e magari anche un sorriso, che ha fatto sparire la paura di trovarsi di fronte a materiale pericoloso, esplosivo.
Proprio per precauzione ieri pomeriggio è stato fatto evacuare Palazzo Pirelli, il Pirellone, la sede della Regione Lombardia, in quanto si temeva che ci potessero essere dei collegamenti con l’esplosione della villetta di via Liguria, nella frazione di Andrate a Fino Mornasco, avvenuta lunedì all’alba e costata la vita al giovane Alessandro Fino di 21 anni.
Il papà di Alessandro, Andrea Fino, è un dipendente della Regione Lombardia, e come sede di lavoro ha proprio il Pirellone. Su di lui non ci sono sospetti di alcun genere: le indagini hanno evidenziato che sarebbe stato il figlio ad accumulare nella cantina della villetta (e non solo) materiale chimico di vario genere e che probabilmente un mix esplosivo fuori controllo abbia causato la devastante e mortale esplosione di lunedì.
Sta di fatto che ieri pomeriggio erano in corso le operazioni di sanificazione all’interno degli uffici del Pirellone, e nell’armadietto di Andrea Fino sono stati trovati dei barattoli di vetro, non etichettati, sospetti.
Da qui l’allarme: il Pirellone è stato evacuato e sono intervenuti gli artificieri. Che hanno scoperto che si trattava solo di confettura di frutta.
Intanto si è conclusa la bonifica della villetta: anche ieri sono stati fatti brillare altri ordigni. (Raffaele Foglia e Daniela Colombo)
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