Cronaca / Como cintura
Venerdì 20 Marzo 2020
Lipomo, pensionato da record
«Mai un giorno di malattia»
Filippo Castaldo, 64 anni, ha cambiato più di otto posti di lavoro: iniziò da operaio, poi carabiniere, docente e infine dirigente nella sicurezza
Va in pensione e scopre di non aver mai fatto una settimana di malattia e quindi con fierezza potrebbe dire di non aver pesato molto sul welfare. Ben 43 anni e un mese di lavoro ininterrotto, ma soprattutto senza nemmeno uno stop per motivi medici: 2.240 settimane di attività e per di più in otto settori merceologici e lavorativi differenti, precursore di quella mobilità d’impiego che è esplosa in Italia negli ultimi vent’anni.
Questa è la storia di Filippo Castaldo, 64 anni, che da pochi settimane è andato in pensione e che ha scoperto, tramite documenti Inps, di non aver mai fatto una settimana di malattia. «Già qualche mese fa, quando ho iniziato a preparare i vari documenti per andare poi in pensione, sono rimasto sorpreso di avere la casella dedicata alla malattia vuota – racconta Castaldo, sorridendo – . Questa è certamente stata anche una fortuna in termini di salute. Mi sono sempre messo in gioco e il consiglio che offro ai giovani è di non risparmiarsi mai, di accettare le sfide, di conoscere tutto, di avere la mente aperta».
“Comasco con geni napoletani”, come ama definirsi, nato all’ombra del Vesuvio, trasferitosi fin da piccolissimo con la famiglia, ha trascorso tutto il suo percorso di vita e lavoro tra Como e Lipomo, dove risiede da 35 anni.
Ha iniziato già giovanissimo studente, durante le vacanze, come operaio prima alla Upim e all’Artsana. Dopo la maturità e dopo un concorso, è stato nell’Arma dei carabinieri, come sottotenente: «Anni che porto sempre nel cuore: ero di stanza a Gorizia, ma, negli anni del terrorismo e delle Brigate Rosse, ero spesso in servizio a Milano, Torino, Bologna e Padova – racconta – Anni duri, in cui mi sono formato principalmente come uomo. Poi, dopo il congedo, ho lavorato in più settori».
Iniziando alla Saati di Appiano Gentile, importante a quei tempi per la ricerca balistica, nella vigilanza, nella pubblicità in alcune testate giornalistiche, dirigente nel settore dei trasporti e, infine per più di 20 totali tra Ilvi e Sicuritalia, azienda da cui si è congedato per il pensionamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA