Cronaca / Como cintura
Giovedì 05 Dicembre 2024
Luisago, no all’antenna 5G in via Raffaello
E Iliad trascina il Comune davanti al Tar
Luisago La società di telefonia mobile ricorre contro il diniego opposto alla installazione - Si tratta di un pilone alto 35 metri in un’area privata attualmente destinata a rimessa camper
Il Comune nega l’autorizzazione a installare un’antenna per la telefonia mobile alta 35 metri in via Raffaello, la società non ci sta e fa ricorso al Tar.
Si tratta di Iliad, che si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale perché il 19 agosto il ripetitore è stato respinto dalla conferenza di servizi comunale e due giorni dopo, il 21 agosto, anche dal Suap, Sportello unico per le attività produttive.
Ma l’impianto dove dovrebbe essere collocato? In una proprietà privata attualmente destinata a rimessa per camper, si trova in fondo alla strada esattamente alle spalle della centrale elettrica.
Nelle vicinanze c’è una palazzina in cui vivono una decina di famiglie, per il resto l’area è contraddistinta da boschi e dai piloni dell’alta tensione.
Innegabile però che l’antenna avrà un forte impatto visivo: si prospetta un’altezza di 35 metri, quasi quanto un palazzo di 13 piani. Il Comune ora cosa farà? Dopo aver negato l’autorizzazione, è pronto a difendere le proprie ragioni davanti al Tar. Con delibera del 25 novembre scorso la sindaca, Roberta Tosca, e la giunta hanno deliberato di dare mandato a un legale di difendere gli interessi dell’ente.
Non solo, il 29 novembre, tramite determina, è stato incaricato di seguire la pratica l’avvocato Riccardo Anania con studio a Milano per una spesa di 3mila e 806 euro Iva compresa. Abbiamo interpellato Tosca, la vicesindaca Paola Franco e l’assessore Vincenzo Dell’Aglio per un commento in merito, ma al momento preferiscono non rilasciare dichiarazioni.
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