Maslianico, rinnovamento e continuità. Il Ponte in cerca di conferme

Verso il voto La lista di Onofrio è espressione dell’attuale maggioranza. Un rinnovamento all’insegna della continuità

Nella carrellata di presentazioni delle tre liste che si sfideranno sabato e domenica per conquistare sindaco e maggioranza consiliare è ora la volta della lista civica “Il Ponte”, espressione della maggioranza uscente, che candida a primo cittadino Giovanni Onofrio.

«Puntiamo a tenere viva l’identità di Maslianico e per questo vogliamo migliorare i servizi sociali già attivi e tutelare il territorio dal punto di vista idrogeologico - conferma il candidato sindaco (e consigliere uscente) -. Completeremo le opere di mitigazione del rischio già intraprese e finanziate su 4 dei 5 valletti esondati nel 2021, l’ultimo sarà messo in sicurezza al più presto con fondi propri».

Anche “Il Ponte” ha toccato il tema dell’Area Feste - area pubblica unica nella valle del Breggia - che «sarà ampliata recuperando l’ex discarica per creare uno spazio sportivo multiuso sempre aperto».

Altro argomento sensibilità quello della mobilità e dei trasporti. L’obiettivo è «favorire l’uso del mezzo pubblico, creando percorsi pedonali protetti. Verranno realizzati nuovi parcheggi. Sono già in progetto 15-20 posti in via 25 Aprile».

Nel contempo, la piazza del Municipio «sarà riqualificata per creare una vera zona di aggregazione».

Tra gli obiettivi prioritari figurano anche «l’incentivazione del risparmio energetico con nuovi impianti fotovoltaici finanziati dalla Comunità Energetica Rinnovabile “Valbreggia” e con la completa trasformazione a Led dell’illuminazione pubblica».

Infine, la manutenzione del patrimonio comunale, che riguarderà il Municipio, le scuole, la “Casa Anziani” con i 10 alloggi (tema che ha tenuto banco in campagna elettorale), le sedi delle Associazioni e il cimitero. Nel programma figurano anche il “piano di diritto allo studio” e le attività di supporto, il sostegno alle Associazioni con un maggior coinvolgimento dei giovani e così il recupero delle aree industriali dismesse.

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