Maxi stipendi a Campione, lettera a Mattarella
«Settemila euro per un operaio del Comune»

Campione d’Italia Alla segretaria comunale 15mila euro netti al mese, al vigile 10mila - La minoranza si rivolgere al presidente della Repubblica: «Una situazione imbarazzante»

Il Comune ha ancora i conti in rosso eppure i dipendenti in municipio prendono 10mila euro al mese.

I consiglieri della minoranza Campione 2.0 Simone Verda e Gianluca Marchesini hanno scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per denunciare le retribuzioni dei funzionari a loro dire «ingiustificabili» e «anacronistiche».

In Comune oggi lavorano 14 dipendenti più uno a mezzo servizio. Prima del fallimento del Casinò, di cui l’amministrazione comunale era e resta socio unico, l’organico in municipio contava più di cento unità.

Poi alla luce del dissesto dell’ente pubblico, il commissario prefettizio ha varato un drastico ridimensionamento del personale, per alleggerire i costi che gravano sulle casse comunali. Gli stipendi però restano parametrati al caro vita ticinese, con delle indennità aggiuntive. Perciò il Comune per pagare i dipendenti rimasti spende 2,7 milioni di euro. Significa che la segretaria comunale al mese prende più di 15mila euro netti, il vigile circa 10mila e l’operaio più di 7mila al mese.

«Rimane di conseguenza imbarazzante verificare che da oltre quattro anni dall’inserimento di Campione dell’Unione Europea - così scrivono i consiglieri a Mattarella - i dipendenti del Comune continuino a percepire stipendi da oltre 10mila euro mensili netti, forse nemmeno troppo giustificabili prima per il diverso contesto economico, ma di sicuro ora anacronistici e arbitrari per l’intera finanza pubblica».

«È irrazionale - prosegue la lettera - che 14,5 dipendenti comunali costino quasi 2,7 milioni di euro l’anno, il che corrisponde a quasi un terzo del contributo che lo Stato versa al Comune, come contributo per l’exclave. Ed è emblematico che il segretario generale in municipio percepisca uno stipendio di gran lunga maggiore del prefetto di Como». In un momento in cui è necessario tagliare gli sprechi i consigli chiedono un intervento. Nella lettera si fa riferimento ad alcuni bonus negli ultimi anni cancellati per esempio ai carabinieri o ai medici che lavorano a Campione.

Verda e Marchesini fanno anche un confronto con gli stipendi riconosciuti ai lavoratori del Casinò, a loro giudizio troppo bassi rispetto a quelli dei funzionari comunali.

Secondo il sindaco Roberto Canesi, in realtà non è vero che l’amministrazione comunale non ha mai chiesto conto delle somme elargite ai dipendenti comunali, anzi.

«Il Comune, anche durante i precedenti mandati, ha chiesto lumi a tutti i livelli dello Stato, ministeri compresi – dice Canesi – ed ha anche disposto dei ridimensionamenti. Ma ci sono sentenze dei tribunali, inclusa la Cassazione, che hanno sempre dato ragione ai lavoratori». Dipendenti ed ex dipendenti del Comune a più riprese hanno mosso ricorsi contro la stessa amministrazione comunale, per stipendi, arretrati e bonus da ricevere. «Noi non possiamo tagliare le paghe di sana pianta - dice ancora Canesi - esistono delle norme che calcolano le retribuzioni, non spetta a noi un intervento simile, i ministeri preposti sono ben informati. Anche i consiglieri comunali lo sanno anche se forse a volte fanno finta di non sapere».

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