Ora Villa Imbonati è tutta del Comune di San Fermo

L’occasione Acquisito un immobile dai privati. Il comparto settecentesco è interamente pubblico. Spesi più di due milioni per il completo restauro

Il Comune ha acquistato anche l’immobile – un’abitazione privata - che si trova nel comparto di Villa Imbonati.

Con questo acquisto, deciso dal consiglio comunale riunitosi nella serata di ieri, il Comune di San Fermo entra così in possesso di tutta l’area di pertinenza della dimora settecentesca, fatta costruire nel 1656 e ultimata un anno dopo da Carlo Antonio Imbonati per le sue nozze con la comasca Giulia Odescalchi.

Occasione

«Non ci siamo lasciati sfuggire questa occasione che le passate amministrazioni di Cavallasca, con assenza di scelte strategiche e senza un briciolo di lungimiranza, si erano fatte scappare – commenta il sindaco Pierluigi Mascetti – con questa acquisizione il Comune ha tutta la stupenda area della villa, il suo parco, le pertinenze, tutto il comparto. Un grande grazie va ai proprietari dell’abitazione, è appunto grazie alla loro sensibilità che abbiamo raggiunto questo risultato. Il desiderio che quegli spazi tornassero a far parte del comparto della villa per un uso che sarà a disposizione della collettività li ha mossi ad un gesto che come amministrazione apprezziamo moltissimo - aggiunge il primo cittadino - . La porzione di immobile acquisita, circa 270 metri quadrati, verrà destinata alle iniziative di natura culturale e di aggregazione che già sono molto presenti nell’area della villa, i cui spazi iniziavano ad essere insufficienti».

Il Comune con questo acquisto ha superato la cifra di 2 milioni di euro spesi per Villa Imbonati. In corso c’è il cantiere per la realizzazione del nuovo auditorium, un intervento da circa 800 mila euro che porterà in dota una nuova sala polifunzionale, che verrà intitolata ad Elisa Salvaterra. Il nuovo auditorium sta nascendo nello spazio che prima era occupato dagli ambulatori medici: questi erano stati spostati ad aprile 2023 con una spesa di circa 122 mila euro. Altri 47 mila euro sono invece stati utilizzati per sistemare l’immobile del ponte sulla Provinciale, sempre all’interno nel comparto della villa.

A settembre 2022 era stato rifatto il tetto (82 mila euro, di cui 55 mila finanziati dalla Regione) ed era stata installata una nuova caldaia (52 mila euro.)

Oggi la Villa è tornata al suo aspetto originario grazie alla sostituzione di tutti gli infissi, effettuata in marzo (185 mila euro). Sempre a Villa Imbonati da un mese è stato inaugurato il Parco dei racconti, lì il Comune ha investito 84 mila euro, di cui 60 mila provenienti da un lascito. E da un anno è stato completato il sentiero degli otto ponti che inizia dal parco di Villa Imbonati (222 mila euro di cui 178 mila del parco Spina Verde).

La storia

Villa Imbonati nel 1801 fu venduta dagli Imbonati alla famiglia Butti e nel 1919 i Butti a loro volta cedettero l’immobile al barone belga Bayet, che intervenne arricchendo il parco e la mantenne fino al 1935 quando la dimora fu venduta all’ingegner Torno, costruttore di strade nelle colonie africane. Nel 1981 il complesso, in grave stato di degrado, fu acquisito dal comune di Cavallasca che lo ristrutturò. La porzione di fabbricato che presto sarà proprietà comunale non fu mai acquisita dall’allora Comune di Cavallasca.

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