Parolario salva: a Cernobbio per tre anni

La svolta Un errore nel partecipare al bando ha fatto saltare la rassegna a Como. Ma ecco la soluzione: il trasloco. Accordo con il vicino Comune fino al 2024, soddisfatti gli organizzatori. Monti: «Giusto fare rete con il capoluogo»

Sono ventuno le edizioni di Parolario che si sono svolte a Como, ma quest’anno si cambia. La nota manifestazione culturale dedicata ai libri, alla lettura e alla cultura questo settembre si svolgerà infatti a Cernobbio, nella sede di Villa Bernasconi.

Alla radice del trasferimento - che durerà per tre anni, secondo l’accordo stretto col comune di Cernobbio - c’è un errore materiale di Parolario: la mancata partecipazione al Bando Multimisura, destinato a fornire concessioni e benefici in ambito culturale. L’ente infatti, in seguito a un errore di calcolo, ha presentato la domanda per il bando in ritardo rispetto al termine ultimo, fissato per le ore 17 del 10 maggio.

Nonostante gli sforzi del neo assessore alla Cultura, Enrico Colombo, nulla è stato possibile fare per recuperare i fondi necessari alla realizzazione degli eventi previsti da Parolario per quest’anno. La soluzione? Spostarsi.

La sinergia tra i due comuni

La manifestazione approda così a Cernobbio, dove il sindaco Matteo Monti si è detto ben felice di ospitare la cinque giorni incentrata sulla figura di Dino Buzzati. «Uno degli obiettivi che ci siamo posti è quello di fare rete - spiega il primo cittadino - e in questo senso è significativo collaborare con Parolario, manifestazione tipicamente comasca. Anche se gli eventi principali saranno a Cernobbio, il legame con Como rimarrà forte».

Saranno coinvolti infatti nella manifestazione anche luoghi comaschi significativi come Villa del Grumello, il liceo Alessandro Volta e, per una serata di anteprima, Villa Olmo, per anni sede principale degli eventi. L’accordo tra l’ente del terzo settore e il comune sarà però, come si è detto, di durata triennale. Una soluzione che salva Parolario ma che al contempo lo allontana per qualche tempo da Como, dovo senza interruzioni la manifestazione si è sempre svolta, per ventun edizioni.

«Per noi la proposta di Cernobbio è stata un’ancora di salvezza - commenta il presidente Glauco Peverelli- e tra l’altro si colloca in una collaborazione di lunga data, perché a Villa Bernasconi abbiamo realizzato anche altri eventi». Grande la soddisfazione di Parolario che nel giro di pochi giorni è riuscito grazie all’aiuto del comune di Cernobbio a restare a galla, contrariamente alle prime ,scarsamente ottimistiche previsioni. Il comune di Cernobbio infatti, oltre a fornire gli spazi necessari alla manifestazione, ha anche deliberato un contributo che permetterà lo svolgimento degli eventi previsti tra il 14 e il 18 settembre e dedicati alla figura di Dino Buzzati.

La dedica a Dino Buzzati

E proprio a Dino Buzzati nel 2001 - lo stesso anno in cui è nato Parolario - era stata dedicata a Villa Bernasconi una mostra dal titolo “Parole e colori”. Una mostra curata e voluta dalla moglie di Buzzati, la signora Almerina. «Sembra destino - dice Peverelli - che a ventidue anni esatti dalla nostra nascita andiamo a Cernobbio e lo facciamo proprio con questo autore, che in qualche modo ritorna insieme a noi a Villa Bernasconi».

Al centro della cinque giorni ci saranno tutti i temi dell’universo buzzatiano, focalizzandosi soprattutto sulla sua relazione col territorio comasco, con la musica, con i premi letterari e con la scrittrice Carla Porta Musa

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