Poiana fa il nido a casa di un pensionato e non se ne va più

La poiana cerca casa vicino al suo salvatore: è nata una bella amicizia tra la poiana Juli e il pensionato di Drezzo che anni fa l’aveva salvata. In pratica nel mese di giugno di qualche anno fa, Gerardo Nigro che ora ha 75 anni ed è un volontario della Croce rossa di Uggiate con Ronago da quasi trent’anni, mentre camminava aveva trovato quello che allora era un pulcino in mezzo alla strada in località Boscone: esattamente dalla strada sterrata che da Parè si dirige verso Camnago Faloppio.

Il signor Gerardo intenerito l’aveva preso tra le mani e dopo averlo fatto bere vicino a un canaletto, dalla sua il pulcino si era aggrappato con le zampine alle dita dell’uomo. Quindi il pensionato l’aveva portato a casa per accudirlo e lo aveva sfamato con delle salsicce che aveva divorato e chissà da quanto tempo non mangiava.

Poi una volta che era tornato in forze, l’aveva lasciato andare per tornare nel suo habitat naturale. In seguito l’anno scorso il signor Gerardo dalla finestra della cucina, anche se in un primo momento non poteva credere ai suoi occhi, ha visto Juli su un’antenna, a venti metri di distanza, dalla sua abitazione. «Quando l’avevo rimesso in libertà – ricorda – gli avevo detto che speravo di rivederlo prima o poi e che lo aspettavo e così è stato. Infatti quando ho notato dalla finestra questa poiana, per essere certo che era Juli l’ho chiamato con il suo nome e non si è mosso, a differenza degli altri uccelli che erano sull’antenna come gazze e corvi che sono volati subito via disturbati dal rumore della mia voce. E così ha continuato a venire a trovarmi e si appoggiava sempre sull’antenna dell’abitazione di fronte a casa mia».

Quindici giorni fa, Gerardo ha notato due poiane che stavano facendo un nido su un pino all’interno del Parco Spina Verde e poco lontano da dove abita. «Sono andato a controllare – aggiunge – ed era Juli che con tutta probabilità, si sente al sicuro vicino a casa mia. Ora sono via ma al mio ritorno andrò a fare un giro e a vedere i suoi piccoli».