Cronaca / Como cintura
Lunedì 13 Gennaio 2025
Porta via 80mila euro a un’anziana. Condannata a 1500 ore di lavori sociali
La sentenza Due anni e due mesi, convertiti in opere di pubblica utilità, inflitti a una donna. Nel 2021 avrebbe raggirato una pensionata portandole via tutti i risparmi per giocare alle slot
Ha bruciato alle slot decine di migliaia di euro. Soldi rigorosamente non suoi, bensì di una pensionata comasca psicologicamente fragile e “circonvenibile”, per dirla con lo psichiatra della Procura che l’ha visitata. Per questo motivo il giudice l’ha condannata a svolgere 1500 ore di lavori socialmente utili, oltre al pagamento di una provvisionale di 40mila euro alla vittima.
La condanna
Si è chiuso con una condanna con rito abbreviato, davanti al giudice delle udienze preliminari, a due anni e due mesi (convertiti nei lavori di pubblica utilità) e al pagamento di una provvisionale di 40mila euro, il procedimento a carico di Vincenza Arresta, 59 anni di Montano Lucino, accusata di circonvenzione d’incapace, furto e indebito utilizzo di carte di credito e bancomat. Un caso portato a galla dai carabinieri della stazione di Lurate Caccivio, che potrebbe non essere isolato. Visto che, nel corso dell’inchiesta, un testimone, un dipendente di un istituto bancario del centro città, ha riferito che negli anni scorsi la donna aveva libero accesso al conto corrente di un altro pensionato comasco il quale, alla sua morte, le avrebbe lasciato in eredità tutti i suoi averi: centinaia di migliaia di euro. Se quest’ultima circostanza sia vera oppure no, non è stato appurato. Anche perché non vi sono mai state denunce da parte di famigliari di quell’uomo. Al contrario, di denunce, nella vicenda sfociata con la condanna dei giorni scorsi, ve ne sono state eccome. A cominciare da quella formalizzata dalla vittima poco dopo il Natale del 2021, quando ha scoperto che dei propri risparmi non restava più neppure un euro.
L’inchiesta
Le due donne si conoscono poco prima di Pasqua di quell'anno. Nel parchetto accanto a un supermercato. Enza, così si era presentata l’imputata, ha modi affabili e gentili ed è pure molto ospitale. Non c’è domenica che non inviti l’anziana a casa sua, a mangiare.
Ma dal giorno in cui le due si sono incontrate, accadono cose strane a casa della vittima. Un giorno, rientrata, trova l’appartamento a soqquadro senza però che vi fosse alcun segno di scasso. E non accade solo quel giorno, ma in altri. Si confida con Enza, la quale ogni volta la convince - così ha raccontato la pensionata ai carabinieri - a non denunciare.
Un giorno la banca chiama l’anziana vittima per informarle che il conto è in rosso. Decide così di spostare i risparmi che aveva presso la Coop di Rebbio, e viene accompagnata da Enza. Che si fa girare l’assegno da 30mila euro ricevuto a fronte della chiusura del libretto di risparmio.
Quindi la donna si è fatta anche convincere a prelevare i buoni postali dallo sportello di Camerlata quindi ad aprire un conto, in una banca in città, per trasferire lì tutti i suoi beni con la scusa che la sua banca starebbe per fallire.
Il 27 dicembre 2021 la donna si presenta allo sportello della propria filiale e scopre che non ha più nulla. Il giorno dopo si presenta dai carabinieri.
Vincenza Arresta, che ha sperperato tutti i soldi della donna alla sala slot, ora dovrà risarcirle immediatamente 40mila euro e dovrà svolgere 1500 ore di lavori di pubblica utilità.
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