Ragazzi organizzano una festa in casa
Multati dai carabinieri a Lipomo

Undici persone si erano radunate in un appartamento per un party clandestino: sanzioni complessive per tredicimila euro e tutti denunciati per disturbo della quiete

Costa cara, a un gruppo di amici, la decisione di organizzare un festino casalingo in barba delle norme - ormai ben note a tutti - stabilite per evitare il rischio di contagi da Covid. I carabinieri della stazione di Como hanno multato undici persone per aver violato il decreto anti pandemia: costo finale della festa ben 13mila euro.

È accaduto nei giorni scorsi, all’interno di un appartamento di via Dante, zona residenziale di Lipomo, una strada che interseca la via Cadorna che conduce verso il centro del paese. L’intervento da parte dei carabinieri è scattato in seguito a una segnalazione, arrivata al 112, di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica.

Dall’interno di un appartamento, infatti, provenivano grida, urla, musica, risate che stavano disturbando - a detta dell’autore della denuncia - le altre persone residenti nella zona.

I miliari sono quindi arrivati in via Dante dove, effettivamente, hanno potuto riscontrare i rumori e il vociare segnalato dalla denuncia.Prima di intervenire, avendo compreso che si sarebbero trovati ad affrontare comunque un discreto numero di persone, i carabinieri hanno chiesto anche l’intervento da parte di una pattuglia della polizia.

Undici, complessivamente, le persone identificate all’interno dell’appartamento, tutti di età compresa tra i 25 e i 31 anni. Il verbale dell’intervento parla di assoluta violazione di tutte le normative anti Covid.

Tra assembramenti, mascherine mancanti, coprifuoco violato complessivamente sono state elevate trenta sanzioni (qualcuno dei presenti ne ha collezionate anche tre in una sola notte) per una cifra complessiva pari a quasi 13mila euro.

Non solo, perché tutti i presenti saranno ora costretti a pagarsi anche un avvocato, essendo stati tutti denunciati a piede libero alla magistratura con l’accusa di disturbo della quiete pubblica.
P. Mor.

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