Sempre insieme, in vita e in morte
Loredana raggiunge il suo Giuliano

Per certe storie d’amore, il “per sempre” è già scritto nel destino. Accompagna un’intera esistenza, mano nella mano, dalla nascita fino alla morte e oltre. Loredana è nata il 28 luglio del 1940, 26 giorni dopo l’amato Giuliano Scalabrini (2 luglio 1940) ed esattamente 26 giorni dopo la morte del marito si è spenta anche lei, portata via dallo stesso nemico invisibile. Ancora una volta il coronavirus sconvolge una famiglia, a Casnate con Bernate, strappando agli affetti i coniugi Scalabrini nel giro di tre settimane, dopo quasi 54 anni di matrimonio, due figli e quattro nipoti.

Entrambi dal grande cuore, hanno dedicato la loro vita ai propri cari e alla Polisportiva Casnatese, dove si sono dati da fare fino a circa due mesi fa, quando c’è stata l’ultima festa prima che l’emergenza sanitaria bloccasse tutto.

Poi è iniziato il calvario. Prima è toccato a Giuliano: febbre alta, ricovero in ospedale e, pochi giorni dopo, il decesso a causa del virus. Fabio e Corrado, figli della coppia, non se la sono però sentita di dare la notizia a mamma Loredana, anche lei ricoverata per la lotta al covid-19: la paura era quella che non potesse sopportare un dolore così grande.

Né per Giuliano, né per Loredana è stato possibile svolgere un rito funebre, a causa delle restrizioni in vigore: la comunità e la Casnatese, però, hanno dimostrato in entrambe le circostanze grande vicinanza alla famiglia. Anche Javier Zanetti, ex calciatore e ora dirigente sportivo dell’Inter, ha espresso la propria vicinanza a Fabio e Corrado con un videomessaggio, in cui li invita ad essere forti. Loredana, nella Polisportiva Casnatese, seguiva la contabilità e la tesoreria, Giuliano era un po’ un tuttofare, sempre in prima linea nell’organizzazione delle feste, in cucina, con la sua pasta.