Settimana da volontari: «Così miglioriamo il nostro paese»

Tempera, pennello e tanta fantasia così dieci ragazzi per cinque giorni hanno contribuito a migliorare Fino Mornasco. Sono i giovani, dai 14 ai 18 anni, che dallo scorso lunedì 1 fino a venerdì 5 luglio hanno partecipato al progetto “Ci Sto? Affare Fatica”: una settimana di volontariato in cui prendersi cura del proprio territorio promossa da Asci (Azienda sociale comuni insieme, di Lomazzo) e cooperativa “Lotta contro l’emarginazione” di Como.

A ogni partecipante è stato consegnato un voucher del valore di 50 euro. La finalità però non era economica, piuttosto voleva essere un’opportunità offerta ai ragazzi di uscire di casa, conoscere nuove persone e impegnarsi per gli altri. Lo esplicita ancora più chiaramente Valeria Bianco, vicesindaca e assessore ai servizi sociali.

Il progetto

«Il progetto era volto a stimolare il volontariato tra i giovani, renderli protagonisti nel dare una mano in luoghi pubblici della nostra comunità». Per queste motivazioni è il terzo anno che il Comune finanzia l’iniziativa. Nello specifico nell’edizione appena conclusa sono state nove le ragazze e un solo ragazzo che si sono rimboccati le maniche per migliorare alcuni luoghi di Fino Mornasco.

«I primi tre giorni si sono concentrati alla scuola secondaria di primo grado dove hanno dipinto diverse aule». In verità non è stato un routinario lavoro d’imbiancatura, i partecipanti hanno anche decorato le pareti con frasi molto significative e divertenti come: “Godetevi questi anni, un consiglio dai vostri amici delle superiori”.

Invece giovedì l’attività si è concentrata sul montaggio delle attrezzature e allestimenti della festa “Fino al parco tutto bene edizione 2024”, organizzata dalla Consulta giovani, mentre venerdì, ultimo giorno, il progetto si è allargato a tutto il territorio con diversi interventi di miglioria e pulizia dei parchi pubblici.

«Tutti davvero bravi»

La vicesindaca Bianco: «Otto dei dieci ragazzi sono residenti a Fino Mornasco gli altri due in Comuni limitrofi. Faccio a tutti i miei complimenti, sono stati davvero molto bravi». Del progetto evidenzia un ulteriore aspetto: «Non soltanto coinvolge le nuove generazioni nell’ impegno pubblico, ma consente a noi dell’amministrazione comunale di avvicinare i ragazzi, far conoscere la nostra attività».

Conclude l’assessore ringraziando i diversi soggetti attivi che hanno reso fattibile l’iniziativa: «Asci, Cooperativa “Lotta contro l’emarginazione”, un suo educatore era sempre presente, l’ Ufficio tecnico comunale e un volontario molto speciale». Bianco si riferisce a Fabrizio Monti, giovane pensionato, impegnato in parrocchia, la sua supervisione e affiancamento quotidiani sono stati preziosi per la concretizzazione dei diversi lavori programmati.